VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] dal Palazzo Apostolico alla prima torre su piazza della Città Leonina, con una destinazione degli interni a fini espositivi. Durante lo stesso pontificato iniziò la bonifica di una spina di fabbricati posti a ridosso dell'antica officina dellaZecca ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] a Roma, Juan Manuel, che era stato da lui ospitato nel palazzodella Cancelleria appena arrivato a Roma (11 aprile). I numerosi motivi le casse papali. La zecca fu tolta ai Fugger e affidata ai consoli della comunità fiorentina, in accordo ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 000 scudi; il nipote Agostino ricevette splendidi possedimenti e il palazzo romano e sposò una Borghese. Ma questi e altri, nell'interno della basilica, dalla costruzione della scala regia in Vaticano, dellaZecca, di una parte dell'Archivio, all ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] con G. Lomellini, futuro doge, che gli affidò l'incarico di decorare il suo palazzo, nei pressi dellaZecca, con episodi tratti da La Reina Esther, poema di A. Cebà, apparso a Genova nel 1615. Il 14 sett. 1621, forse già vedovo, sposò Sebastiana ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] che inquadra la scena può essere intesa come raffigurazione di un palazzo di cui M. occupa la sala del trono; questa è l'introduzione della scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di Carlo I d'Angiò dellazecca di Napoli ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] sui rinvenimenti numismatici. Nonostante la chiusura dellazecca di Alessandria a opera di Diocleziano, regno ed è stato dato a te». Lo allontanarono allora i generali del palazzo e i suoi servi lo condussero fuori dalla porta di Antiochia e lo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] per dare ad alcuni figli di lavandai case più splendide del palazzo imperiale94.
Un passo, questo, in cui la nostalgia per l’ dei fonda la fiamma dellazecca o il magma metallico, tutti gli ex voto convertite a vantaggio vostro e dell’impero. Dopo la ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] 319 dellazecca di Siscia, sempre sull’elmo, mentre dal 330 è segno di una delle sei emissioni dellazecca di de la vraie croix, cit., p. 173.
72 D. Colli, Il palazzo Sessoriano nell’area archeologica di S. Croce in Gerusalemme: ultima sede imperiale ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] una "zecca" per "far battere nuove monete", specie "minute". Soluzione approvata da Roma. Donde, previo appalto dellazecca e discusso e, peraltro, frequentato collegio per nobili a "Palazzo Vecchio".
Dissapori anche gravi, dunque, con strascico di ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] forza nel Palazzo Lateranense. Dato che tra i diretti predecessori di S. vi erano stati Giovanni V, un siro della provincia d' viene attribuita una moneta d'argento (frazione di siliqua) dellazecca di Roma, del primo impero di Giustiniano II (685- ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...