DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] Zecca fiorentina sia sotto Alessandro de' Medici sia sotto Cosimo I.
D. occupa una posizione di rilievo nel panorama della glittica e della medaglistica fiorentina della 28; M. A. McCrory, in Palazzo Vecchio: Committenza e collezionismo medicei (catal ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] fu architetto di Camera e prima d'allora era stato architetto della prefettura. In tale qualità nel 1810 restaurò quello che era stato il palazzo dei Pubblici Forni adattandolo ad ospitare la Zecca; fu poi incaricato di progetti per un lazzaretto a S ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] . 45, fasc. 124, 22 giugno 1846). Nel 1844 realizzò il nuovo palazzo di P. Dovizielli in sostituzione di antiche case, sito in via del Babuino delle facciate della casa detta di Raffaello in via dei Coronari 148 e della sangallesca Zecca pontificia ...
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BRUNI DE BAROFFI (Baroffio), Antonio (Anton Osipovič)
Vitalij A. Bogoslovskij
Figlio di Giuseppe di Giorgio Baroffi e di Angela Pozzi, nacque a Mendrisio il 17 febbr. 1762. Secondo il Medici (1969), [...] , fu impegnato nel restauro di quadri e soffitti nel palazzo Caterina di Čarskoe Selo (od. Puškin), nel cui Monete. - Uffici R. Zecca di Milano, P. G. cart. 834; Ibid., Monete-Uffici Diversi, cart. 843; Leningrado, Arch. stor. centr. dell'U.R.S.S., ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] compositivi (nelle Danzatrici di palazzo Doria-Tursi è fin troppo evidente il ricordo delle TreGrazie del Canova). Egli fontana a forma di rupe progettata da C. Barabino in località Zecca. Il C. sposò la pittrice Rosa Bacigalupo, figlia del pittore ...
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BOLZONI (Bolsoni), Andrea
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel marzo 1689. Rimasto privo del padre in giovane età, si iniziò al lavoro di incisore sotto la guida dello zio Francesco. Seguì i corsi [...] S. Benedetto distrutta nel 1944).
Il B. eseguì anche conî per la zecca di Ferrara; nel 1728 si recò a Modena per studiare la tecnica ivi 19 ott. 1760.
Dello zio Francesco non si hanno notizie biografiche: in un locale presso il palazzo del Comune, a ...
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CLODIO ALBINO (Decĭmus Clodius Septimius Albīnĭus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Nacque ad Hadrumetum, seguì la carriera militare, legato in Britannia mentre Settimio Severo lo era nell'illirico; [...] di Severo, vi furono coniazioni a suo nome anche nella zecca di Roma e sono su queste monete i suoi ritratti 28-29; H. S. Jones, Cat. Palazzo dei Conservatori, p. 69, n. 4, tav. II; W. Amelung, Vatican. Mus., Galleria delle Statue, n. 248, tav. 45; ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...