MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] almeno un palazzo, su cui campeggiava la sua insegna "Wan ich mach". L'alternarsi delle parti bolognesi del figlio con Gentile Malatesta. Rimise anche in auge la Zecca faentina, come ricorda un atto del dicembre 1398, apparentemente inattiva ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] dic. 1772 e 16 genn. 1777), provveditore in Zecca alla cassa ori e argenti (26 genn. 1777). Il , raggiunge la capitale francese nel dicembre dello stesso anno. Il C. non immaginava il salone più grande del suo palazzo di Venezia, meta, secondo quanto ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] mensili, vari emolumenti per l'adeguato mantenimento del palazzo e della servitù e la possibilità di usufruire di 16 dicembre per essere nuovamente rieletto, il 31 dicembre, provveditore in Zecca. Il 9 genn. 1783 fu chiamato come savio alla Mercanzia ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] palazzo, dove si introdusse superando gravi difficoltà. Avuta ragione dell'ostilità e della diffidenza delle dame di compagnia della anche funzioni pubbliche (come quella di essere sede di una zecca). F. fu al seguito di Carlo in una spedizione contro ...
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GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] Trivulzio (1886) e il Saggio di bibliografia numismatica dellezecche italiane medioevali e moderne, stampati anch'essi a Milano il Museo nazionale romano e ora esposta nella sede di Palazzo Massimo alle Terme. Indiscutibile, poi, il suo entusiasmo ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] campi presso Cavarzere, effettuando cospicui investimenti in Zecca e allestendo una prestigiosa raccolta di quadri.
Solo di S. Giovanni Decollato, in un palazzo sul Canal Grande), aggiunto ai Riformatori dello Studio di Padova, savio alla Mercanzia, ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] ), savio all'Eresia il 10 luglio 1683, provveditore in Zecca l'8 luglio 1684, provveditore alle Artiglierie il 4 luglio confronti anzitutto, come pure nei riguardi della collettività.
Morì nel suo palazzo a Venezia, improvvisamente, il 31 maggio ...
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] , provveditore in Zecca nella primavera del 1604, inquisitore di Stato dal 14 giugno dello stesso anno, a termine quest'ultimo mandato, poiché morì nell'agosto 1615, non nel suo palazzo, ma forse in villa fuori Venezia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] , si insediò significativamente in un palazzo sito sulla stessa piazza della cattedrale. Aveva portato con sé avanti dai Fieschi fece anche maturare all'interno della famiglia il disegno si fondare una zecca, grazie al diritto concesso dal titolo di ...
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GONZAGA, Ferrante
Raffaele Tamalio
Unico figlio maschio di Cesare, signore di Guastalla, duca di Ariano, principe di Molfetta e conte di Giovinazzo, e di Camilla Borromeo, sorella di s. Carlo, nacque [...] paludose valli dell'adiacente fiume Po.
Sotto il suo governo fu completato il palazzo Gonzaga; anch , Antichità e pregi della Chiesa guastallese, Parma 1774, pp. 139, 141, 145-147, 150, 153-155, 157-161, 163, 165; Id., Dellezecche e monete di tutti ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...