DA PONTE, Antonio
Giuseppe Gullino
Primo dei figli maschi di Pietro di Alvise - fratello, quest'ultimo, del doge Nicolò - e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico, nacque a Venezia [...] splendido palazzo di S. Maurizio dopo il 1590, anno in cui morì il procuratore Nicolò, ultimo rappresentante della linea capo della Sanità (10 ott. 1630),correttore della Promissione ducale (6 apr. 1631), provveditore agli Ori e Argenti in Zecca (31 ...
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BOLOGNESI, Ottavio
Tiziano Ascari
Nacque a Correggio nel 1580 da antica famiglia del luogo. Nulla si sa della sua giovinezza e dei suoi studi. Divenne, si ignora in quale anno, segretario della comunità [...] accusato d'aver adulterato, nella sua zecca di Correggio, monete imperiali. Si erano in Correggio, occuparono il suo palazzo. Durante tutta la vicenda, sino a di Guastalla, del conte Rombaldo di Collalto, dell'arciduca Leopoldo d'Austria, del duca di ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel palazzo di S. Samuele, il 18 apr. 1698, da Francesco di Pietro e da Maria Mocenigo di Michele di Giovanni.
La condizione di figlio unico - unitamente [...] un cursus honorum che l'avrebbe condotto rapidamente ai vertici dello Stato si deve al fatto che egli dovette cedere il il 7 dic. 1743, dei provveditori agli Ori e Argenti in Zecca il 12 dic. 1744, dei provveditori alle Artiglierie il 24 nov. ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] , depositario del Banco di giro, provveditore in Zecca, provveditore sopra i Monasteri, esecutore contro la 1668); provveditore sopra la Fabbrica del palazzo nel 1662 e della chiesa della Salute dal 9 giugno dello stesso 1662, per un biennio; ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Nacque a Venezia il 12 ag. 1652 da Giovanni Battista del procuratore Alvise, appartenente al ricco e prestigioso ramo ai Carmini, e da Chiara Soranzo di Andrea. Poiché [...] palazzo podestarile di Verona e nel tracciare un breve e superficiale profilo della regina.
Nel giugno 1700, prese possesso della sacrifici.
Nello stesso 1701 fu quindi nominato provveditore in Zecca al pagamento dei prò (30 aprile), savio all'Eresia ...
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DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] Zecca. La permanenza in patria durò poco: dal 26 nov. 1628 al 12 nov. 1630 venne chiamato a ricoprire l'importante carica di provveditore generale a Palmanova.
Se la nomina a comandante della , lasciò ad essi il palazzo alla Misericordia e la villa ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] ramo di S. Maria Zobenigo detto dei Garzoni, con dimora nel palazzo gotico sul Canal Grande. Dei figli del G. solo Vincenzo ( depositario in Zecca nel 1711, sopraprovveditore alle Decime del clero nel 1712, conservatore e correttore delle Leggi nel ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] la sua presa di posizione in favore dell'eresia. Costantino I rifiutò solennemente di del suo regno, le monete coniate nella zecca locale non portarono la sua effigie, il via Sacra, davanti all'antico palazzo imperiale del Palatino, allora residenza ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] un fedecommesso ai suoi discendenti e tuttora di proprietà della famiglia Ginori. Il palazzo, probabilmente progettato da Baccio d'Agnolo, era già terminato nel 1520. Secondo testimonianze dell'epoca l'edificio era ornato di affreschi, oggi perduti ...
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BOLOGNINI, Bartolomeo
Antonio L. Pini
Nato a Bologna verso la metà del sec. XIV da Bolognino detto "della Seta" e dalla lucchese Iacopa di Coluccio Migliorati, il B. fu uno dei principali produttori [...] incarico di sovrastante alla zecca e per quattro volte il 3 maggio 1410, il B. ospitò, nel suo palazzo di strada S. Stefano, il nipote del re di n. 3, pp. 214-216; F. Filippini, Gli affreschi della cappella Bolognini in S. Petronio, in Boll. d'Arte, X ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...