DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] i restanti sei mesi dell'anno all'esercizio di altre magistrature: provveditore in Zecca alla cassa di vita privata dalle orikini alla caduta della Repubblica, Bergamo 1929, p. 69; T. Bertelè, Il palazzo degli ambasciatori di Venezia a Costantinopoli ...
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DA MULA, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1506, secondogenito di Francesco di Alvise, del ramo a S. Giovanni Decollato, e di Laura Michiel di Lorenzo, che diede al marito altri [...] 1531 al 7 marzo 1532, fu quello di massaro alla Zeccadell'argento), il D. era dunque fornito di una compiuta cultura dell'Inquisizione e della Segnatura, ebbe poi per qualche tempo il governo di Bolsena, fu sopraintendente alle Fabbriche di palazzo, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] ed intensi. Nell'ottobre del 1510 fu chiamato però a far parte della zonta del Consiglio dei dieci e un anno dopo (9 ott. fu completata l'ala orientale del palazzo ducale, elevata la Libreria Marciana, finita la Zecca; svanirono invece le speranze di ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] 21, 26 s., 32-45; G. Panciroli, Storia della città di Reggio, I, Reggio Emilia 1846, pp. 326 1872, pp. 14-17; A. Portioli, La Zecca di Mantova, I, Mantova 1879, pp. 60, Romani, Una città in forma di palazzo. Potere signorile e forma urbana nella ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] ; nel 1771-73 dei Provveditori in Zecca; nel 1773-75 dei Revisori e regolatori delle entrate pubbliche; nel 1774-76 degli rimase in palazzo ducale fino al 15, preoccupandosi della continuità politica e istituzionale: convocò i membri della Consulta ...
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ESTE, Francesco d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 nov. 1516, da Alfonso I duca di Ferrara e da Lucrezia Borgia. Gli fu imposto il nome di Francesco in onore del re di Francia, vincitore a Marignano. [...] presso Lugo e il palazzo Schifanoia con un legato di 13.000 scudi per arredarlo. Nel 1534, dopo l'andata dell'E. in Francia, il le sue monete non fossero accettate sul mercato di Lugo. La zecca però non ebbe lunga vita se nel testamento del 19 ag. ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] almeno un palazzo, su cui campeggiava la sua insegna "Wan ich mach". L'alternarsi delle parti bolognesi del figlio con Gentile Malatesta. Rimise anche in auge la Zecca faentina, come ricorda un atto del dicembre 1398, apparentemente inattiva ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] dic. 1772 e 16 genn. 1777), provveditore in Zecca alla cassa ori e argenti (26 genn. 1777). Il , raggiunge la capitale francese nel dicembre dello stesso anno. Il C. non immaginava il salone più grande del suo palazzo di Venezia, meta, secondo quanto ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] mensili, vari emolumenti per l'adeguato mantenimento del palazzo e della servitù e la possibilità di usufruire di 16 dicembre per essere nuovamente rieletto, il 31 dicembre, provveditore in Zecca. Il 9 genn. 1783 fu chiamato come savio alla Mercanzia ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] palazzo, dove si introdusse superando gravi difficoltà. Avuta ragione dell'ostilità e della diffidenza delle dame di compagnia della anche funzioni pubbliche (come quella di essere sede di una zecca). F. fu al seguito di Carlo in una spedizione contro ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...