CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] 140.000, "da esserne dato credito nelli depositi... di Zecca" - che ottenne il voto favorevole, anche se non unanime di Venezia. Palazzi, Venezia 1709, tav. 149; B. Nani, Historia della Rep. veneta, in Degl'istorici delle cose veneziane..., ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] eletto alla carica di provveditore in Zecca, che lasciò prima della scadenza, essendo stato designato, insieme dei papi, X, Roma 1928, pp. 308-310; T. Bertelé, Il palazzo degli ambasciatori di Venezia a Costantinopoli…, Bologna 1932, pp. 119 s.; G. ...
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CORNER, Giovanni
Claudio Povolo
Secondo dei quattro figli maschi di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia l'11 nov. 1551 e sposò il 10 febbr. 1578 Chiara di [...] giugno 1619 provveditore in Zecca; il 5 febbr. 1621 provveditore sopra il quieto e pacifico vivere della città; l'8 e religiosa, II, Venezia 1859, pp. 497-501; F. Zanotto, Il palazzo ducale di Venezia illustrato, IV, Venezia 1861, pp. 309-314; B. ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] di nomine - provveditore in Zecca, aggiunto alle Biave, di incontri politici attraverso i territori dello Stato della Chiesa il F. giunse in incognito -147, 152, 245; T. Bertelè, Il palazzo degli ambasciatori di Venezia a Costantinopoli…, Bologna 1932 ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] occasioni vennero incaricati di provvedere all'estero argento per la zecca romana. Nel 1747-48, trattandosi di costruire a Berlino una anche all'occupazione del palazzo da parte delle truppe francesi. L'autentica svolta della sua vita si ebbe però ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] l'Odissea nella traduzione dello stesso Quasimodo (Roma, Istituto Poligrafico e Zeccadello Stato, 1977: le 1989 venne inaugurata a New York, di fronte al Palazzo di vetro, nel piazzale delle Nazioni Unite, l'ultima sua grande realizzazione: una ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] e 1609-10) e alle Acque (1609-10), depositario in Zecca (1609-10); a sanzionarne definitivamente il prestigio vennero infine le elezioni Arsenal, sopra Monasteri, alla fabbrica del Palazzo, alla fabbrica della Salute, alla liberazione dei Prigioni. " ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] magistrature: tansador alle Spese superflue, depositario in Zecca, provveditor e commissario sopra le Milizie.
Intanto una iscrizione in suo onore nel palazzo pretorio; gli fu dedicato un libro: Il singolare governo dell'ill.mo ed ecc.mo Signor ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] , Mantova 1872, pp. 5-14; A. Portioli, La Zecca di Mantova, I, Mantova 1879, pp. 60, 64, capitano di Mantova in territorio bresciano, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, CLX (1961), pp. Una città in forma di palazzo. Potere signorile e forma urbana ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] della Concordia. Nello stesso anno fu eretto l’ospedale di S. Maria Bianca, accanto al quale tra il 1440 e il 1470 venne costruito il duomo, mentre nel 1468 si dava inizio alla costruzione del palazzo ; L. Bellesia, La zecca dei Pico, Mirandola 1995; ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...