DA LEZZE, Andrea
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Giovanni di Andrea e di Marietta Priuli di Gerolamo, nacque a Venezia il 9 apr. 1577. La sua lunga esistenza fu assorbita quasi interamente [...] Zecca. La permanenza in patria durò poco: dal 26 nov. 1628 al 12 nov. 1630 venne chiamato a ricoprire l'importante carica di provveditore generale a Palmanova.
Se la nomina a comandante della , lasciò ad essi il palazzo alla Misericordia e la villa ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] Per un semestre, dal 1° marzo 1548, fu dei maestri di Zecca, mentre per due volte, nel 1548 e nel 1554, fece nuovamente della Compagnia della carità dei battilani.
Nel 1549, alcuni anni dopo la morte dei fratelli Giovanni e Luigi, vendette il palazzo ...
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BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] Zecca. Prende la patente di maestro nell'anno 1787, alla morte del padre, e a lui succede nella direzione della e Bibl.: Archivio di Stato di Roma, Mandati camerali del Sacro Palazzo Apostolico, ad annos (per Bartolomeo); Ravenna, Archivio di Stato, ...
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BONTEMPELLI (Bontempello) dal Calice (Calese), Bartolomeo
Ugo Tucci
Figlio di Battista, nacque verso il 1538 a Lavenone, in Val Sabbia, in territorio bresciano. Ancora giovanissimo, poco più che tredicenne, [...] a diventare ricco e virtuoso.
Il B. possedeva un palazzo a Conegliano, dove si recava a villeggiare, e quattro poderi ducati investiti nei depositi in Zecca. Anche Lavenone, che gli aveva dato i natali, godé largamente della sua protezione.
Il B. ...
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DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] Zecca fiorentina sia sotto Alessandro de' Medici sia sotto Cosimo I.
D. occupa una posizione di rilievo nel panorama della glittica e della medaglistica fiorentina della 28; M. A. McCrory, in Palazzo Vecchio: Committenza e collezionismo medicei (catal ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Figlio di Domenico di Polo e di Giustiniana Giustinian di Girolamo di S. Moisè, nacque a Venezia il 23 ag. 1676. Il ramo del casato discendeva dal doge Pietro e aveva [...] ramo di S. Maria Zobenigo detto dei Garzoni, con dimora nel palazzo gotico sul Canal Grande. Dei figli del G. solo Vincenzo ( depositario in Zecca nel 1711, sopraprovveditore alle Decime del clero nel 1712, conservatore e correttore delle Leggi nel ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] la sua presa di posizione in favore dell'eresia. Costantino I rifiutò solennemente di del suo regno, le monete coniate nella zecca locale non portarono la sua effigie, il via Sacra, davanti all'antico palazzo imperiale del Palatino, allora residenza ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] fu architetto di Camera e prima d'allora era stato architetto della prefettura. In tale qualità nel 1810 restaurò quello che era stato il palazzo dei Pubblici Forni adattandolo ad ospitare la Zecca; fu poi incaricato di progetti per un lazzaretto a S ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] un fedecommesso ai suoi discendenti e tuttora di proprietà della famiglia Ginori. Il palazzo, probabilmente progettato da Baccio d'Agnolo, era già terminato nel 1520. Secondo testimonianze dell'epoca l'edificio era ornato di affreschi, oggi perduti ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] . 45, fasc. 124, 22 giugno 1846). Nel 1844 realizzò il nuovo palazzo di P. Dovizielli in sostituzione di antiche case, sito in via del Babuino delle facciate della casa detta di Raffaello in via dei Coronari 148 e della sangallesca Zecca pontificia ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...