CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] via dellaZecca, più angusta, si caratterizza inversamente per la presenza dell'Accademia, dellaZecca e della l'internazionalità del Barocco, Torino 1970, II, pp. 348-355; L. Mallé, Palazzo Madama in Torino, Torino 1970, I, pp. 110, 118, 122, 264- ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] cappella delle reliquie in palazzo Pitti voluta dall’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria (Conti, 1977), dove lavorò anche il fratello Andrea, divenuto orafo e medaglista presso la Zecca granducale (Nardinocchi, 1993, pp. 439 s.). I due sportelli ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] in contrada S. Paolo, a fianco dell'abitazione del L., nel palazzodella Società del giardino.
Il L. svolse i coniugi Lucca, in I Quaderni della civica Scuola di musica, III (1983), 8, pp. 57-59; A. Zecca Laterza, Le edizioni Ricordi in Pazdirek ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] nella sua prima opera nota - il camino della sala dell'Anticollegio nel Palazzo ducale a Venezia - egli si dimostra indubbiamente 1590 è l'incarico per il marmoreo Gigante dell'atrio dellaZecca (l'altro venne eseguito dal Campagna), opera spiacevole ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] del R. Museo Nazionale di Firenze, Roma 1898, p. 375; E. Martinori, Annali dellazecca di Roma, XI, Roma 1918, pp. 62, 78, XII, 1919, pp. 4, , London 2003, pp. 334-347; E.D. Schmidt, in Palazzo Pitti. La reggia rivelata, Firenze-Milano 2003, pp. 512 s ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] -15). Il 4 giugno 1808 fu nominato incisore-capo dellaZecca. Fra le numerose medaglie da lui coniate durante il Pirovano, p. 352 n. 1706); e nel 1847 quello di Gaetano Vacani per il palazzo di Brera (La città di Brera, pp. 100, 105 n. 3). Rispetto ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] braccia.
Ancora, va ascritto al G. il restauro della sede dellaZecca napoletana, fondata da Roberto d'Angiò, e ampliata " (Sasso, pp. 254 s.) per il signor Persico nel palazzo Satriano alla riviera di Chiaia, con accesso dal vico omonimo; nonché ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] voluto Wellesley Pole, a causa della forte opposizione del personale dellaZecca per uno straniero cattolico. per la sala di Ercole e Lica nel palazzo Torlonia a piazza Venezia a Roma (palazzo non più esistente), il monumento funerario di Gioacchino ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] chiesa maggiore (poi duomo) di S. Pietro e del palazzodella Comunità, e la trasformazione del palazzo ducale e della chiesa dell'Annunziata dei padri serviti. La Zecca fu realizzata solo nel 1571, anche se Ferrante (I) aveva ottenuto dall'imperatore ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] all'interno dell'archivio del Banco di S. Giorgio, enorme fondo che giaceva, disordinato ed inconsultabile, nel palazzodelle Compere. fu, in questo campo, la pubblicazione delle Tavole descrittive delle monete dellazecca di Genova dal 1139 al 1814 ( ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...