GATARI, Galeazzo
Isabella Lazzarini
Figlio di Andrea di Montino, nacque probabilmente nel 1344 a Padova da un ramo della cospicua famiglia bolognese che si era trasferito a Padova.
Il nonno del G., [...] Lion, con il referendario Francesco Turchetto e con il maestro dellazecca Brocardo, decise di battere tre diversi tipi di moneta: una a far parte del Consiglio generale convocato nel palazzo degli Anziani da Francesco Novello per prendere decisioni ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] nel piatto conservato nel Museo degli argenti di palazzo Pitti e raffigurante l'Entrata di Noé nell' 39-92 (lo stesso in volume, Faenza 1870). Vedi inoltre: E. Martinori, Annali dellaZecca di Roma. Clemente VII,Roma 1917, pp. 35, 37, 41, 56 ss., 63 ...
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GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] monastero, mentre il G. scortava Giovanni V al palazzo imperiale.
Reinsediato sul trono, il Paleologo mantenne puntualmente mai messe in atto, pur di fronte al perdurare dell'attività dellazecca mitilenese, la quale in seguito continuò a produrre una ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] Terracina, proseguendo poi per Roma dove furono ospitati da Pio IX nel palazzo del Quirinale. Qui fu costituito un governo in esilio: P. meridionale, il C., d'intesa col direttore dellazecca pontificia G. Mazio, fece coniare ingenti quantitativi di ...
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MINISSI, Franco. –
Raffaella Catini
Nacque a Viterbo il 12 apr. 1919 da Ettore, tipografo, e da Lucia Mercati.
Pochi anni dopo la sua nascita la famiglia si trasferì a Roma in una casa nei pressi di [...] nella storia e nell’arte» nel palazzodelle Scienze all’EUR; tra il 1960 e il 1962 lavorò alla sistemazione di alcune sale dell’edificio del ministero delle Finanze da destinarsi a sede del Museo nazionale dellaZecca italiana. In tale occasione il M ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] , ora istituto tecnico commerciale "Vittorio Emanuele II", 1565-1570) nella contrada Vallechiara (largo dellaZecca, n. 4), identificato dal Poleggi col palazzo I del Rubens.
Di quest'ultimo edificio, assai affine a quello di Giambattista Spinola ...
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DEL TASSO
Marco Collareta
Famiglia di legnaioli, scultori ed architetti fiorentini attivi nell'Italia centrale nel corso del XV e del XVI secolo. Il Vasari (1568) fa menzione di alcuni membri di questa [...] di Marco, accanto al cugino Giuliano di Cervagio e al padre, alle già menzionate imprese dei soffitti del palazzodella Signoria e del carro dellaZecca. Nel 1491-93 sia Marco sia Francesco sono ricordati a Perugia, impiegati col padre nei lavori per ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] del grande contenitore della caserma delle guardie del corpo (situato in via dellaZecca, Torino) tra 1979, pp. 16 s., 21; G. Biraghi-D. Garbarino-M. L. Tibone, Palazzo Lascaris. Tre secoli di vita torinese, Torino 1979, pp. 49 s., 98 s., 234 ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] e il 1623 il L. fece erigere la sua abitazione nella zona dellaZecca (l'attuale palazzo Lomellini-Patrone), da Rubens inserito nella celebre opera sui più importanti palazzi "moderni" genovesi. Ne affidò la decorazione pittorica a Fiasella, che vi ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] farne l'analisi. Sono conservate due analisi ufficiali dellaZecca veneziana che qualificano il metallo una volta come una Codevigo degli amici Cornaro poi, dal 18 maggio, nel loro palazzo a Padova. Il governo veneziano non fece alcun serio tentativo ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...