La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] agli stretti legami con eminenti figure di Rialto e di palazzo Ducale. Fra i garanti del suo Banco figurano, fra dei grandi commerci. È significativo che l'andamento delle emissioni auree dellaZecca veneziana, almeno sino ai primi anni del ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] re esercitava la giustizia. Nella Langobardia Minor sono state trovate tracce del palazzo costruito da Arechi II (758-787) a Salerno (Peduto, 1990, Numismatiche). L'emissione indizia un'organizzazione dellazecca analoga a quella coeva dei Franchi, ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] era affluito con una certa facilità nei forzieri dellaZecca e anche nella primavera del 1645 il tasso Roma 1990, pp. 251-252 (pp. 237-256).
81. Elena Bassi, Tre palazzi veneziani della Regione Veneto, Venezia 1982, p. 198; Ead., Ca' Flangini e Ca' ...
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La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] ).
f) Le galee da mercato
L'attività dellaZecca funse in buona parte da sostegno all'attività mercantile le acque salse", I, pp. 181-222.
50. Egle R. Trincanato, Il Palazzo Ducale, in AA.VV., Piazza San Marco. L'architettura, la storia, le, ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] in pietra dura e di fattura molto curata. Ad esempio, nel Palazzo Reale Q di Ebla del periodo paleosiriano (1800- 1600 a.C. al sistema ponderale attico, eccetto che per l'esperienza dellazecca di Babilonia che sotto il regno di Seleuco batte una ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] e, non lontano da questa, il palazzo di ar-Rusafa, principale sede del governo. All'interno di al-Abbasiyya esistevano inoltre una zecca in cui si coniavano monete d'oro e d'argento con il nome della città e una fabbrica di tessuti preziosi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] dal 269 sede dellazecca di R.
Il processo edilizio riprende con l’attività dell’ultima figura leggendaria della storia romana: Furio fuoco per costruire in loro vece il proprio palazzo. Delle quattordici regioni solo quattro si salvarono, tre furono ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] prete, che si recava (o addirittura viveva) nei loro palazzi, non di rado seguendo l’allievo anche nelle villeggiature autunnali. delle commissarie (furono soppressi quattro priorati ed il ricavato investito nei pubblici depositi dellaZecca); ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] controllare l'operato del magistrato patrizio: lo scrivano dellaZecca prendeva nota di tutti i movimenti di metallo e uffici spettava di "tener netto il Palazzodell'immondizia" (120).
Una delle ragioni per cui più frequentemente questi ufficiali ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Magno. La scuola di corte di Aquisgrana, annessa al palazzo del sovrano (Brunhölzl, 1965), fu il modello da faccia il monogramma reale circondato nella leggenda circolare dal nome dellazecca e sull'altra una croce con la leggenda circolare CARLVS ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...