VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] , forse che no", fatto incidere nel soffitto di una sala del palazzo ducale di Mantova. Mori il 18 febbraio 1612.
Nel governo del Monferrato ; curò la bontà delle monete coniate dalla zecca di Casale; proibì l'accaparramento delle merci; abolì il ...
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VESPASIANO, Gonzaga, duca di Sabbioneta
Romolo Quazza
Della linea di Bozzolo, nacque da Luigi Rodomonte e da Isabella Colonna a Fondi, feudo materno, il 6 dicembre 1561. Morto prestissimo il padre, [...] magnifico palazzo, di una preziosa biblioteca, di una ricca collezione di sculture, di una stamperia ebraica, di una zecca contestate dal Luzio, come pure quelle riguardanti la morte della seconda moglie, Anna di Aragona, duchessa di Segorbia e ...
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ZUG (A. T., 20-21)
Maria MODIGLIANI
Rudolf KAUFMANN
Città della Svizzera centrale, capoluogo del cantone omonimo, situata in bellissima posizione a 428 m. s. m., al centro di una zona ricca di campi [...] stata costruita è formato da sabbie e da antiche alluvioni della Lorze. Il clima della città è mite: la temperatura media annua è di XIII-XVI, il palazzo comunale (1505), con una stupenda sala decorata da intagli del 1507-1509, la Zecca (1580 e 1604 ...
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PASTORINO da Siena (Pastorino di Giovan Michele de' Pastorini)
Filippo Rossi
Pittore su vetro, medaglista e incisore di cornici, nato a Castelnuovo Berardenga nel 1508, morto a Firenze nel 1592. Scolaro [...] duomo e a quelle del palazzo Petrucci; dal 1541 al 1548 è a Roma a lavorare alle vetrate della Sala Regia in Vaticano e a e d'incisore di conî. Nel 1552 è maestro incisore alla zecca di Parma, nell'anno successivo a Reggio nell'Emilia (ritratti in ...
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LARIVEY, Pierre de
Natale Addamiano
Autore drammatico e traduttore francese, di famiglia fiorentina, Giunti, stabilitasi, non si sa quando, a Troyes, dove egli nacque verso il 1540; morì dopo il 1611. [...] Lasca; Les jaloux, dai Gelosi di V. Gabiani; Les écoliers, dalla Zecca di G. Razzi), a cui seguirono altre tre nel 1611 (La intreccio; di Firenze fa Parigi; di Palazzo Pitti, il Louvre; sicché poco dell'originale rimane nelle sue commedie. La sua ...
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SMIRKE, Sir Robert
Harold Vernon Molesworth Roberts
Architetto inglese, nato nel 1781, morto il 18 aprile 1867. Apprendista presso sir J. Soane (dal 1796), viaggiò in Europa tra il 1801 e il 1805. Architetto [...] Museum (dal 1823 al 1847, ultimato dal figlio Sydney Smirke, 1847-57), la regia zecca (1809-1811), il Drury Lane Theatre. Portò inoltre a termine il Palazzodelle dogane (1825-1826) ed eseguì altri edifici, in seguito riedificati o mutati, chiese e ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] quello assegnato, nel 1460, ai professori della Scuola universitaria di S. Marco. Un palazzo sul Canal Grande valeva in media 10. che usavano una tecnica molto simile agli operai di zecca e provenivano spesso da quel mestiere. Travolti da una ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] spendere "tanti milioni d'oro, vuotati li scrigni di zecca, caricata di debiti la Repubblica". Dal momento che scopo Storia e politica nei dipinti di palazzo ducale. Aspetti dell'autocelebrazione della Repubblica di Venezia nel Cinquecento, Venezia ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] a. C., un esempio tipico di rocca micenea con il palazzodell'ἄναξ circondato da case. Questo suo carattere si accentuò ancora è voluta riconoscere, probabilmente a ragione, la Zecca.
Sotto la parte N della Stoà di Attalo sono stati trovati avanzi di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] ed uscente resta pur sempre indirizzato, al di là della sua persona, a palazzo Ducale - al quale però non arriva l'omaggio Geminiano Montanari, nel 1683, col "trattato mercantile" La zecca in consulta di stato fa volare alto il pensiero economico, ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...