Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] e dotata di una doppia cerchia di mura, apparteneva alla tipologia della città-palazzo preclusa al popolo, residenza del califfo e dei notabili vicini alla corte nonché sede dellazecca. Lo spazio interno era tetrapartito da due assi ortogonali, all ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] d’Este) disegnò la figura trapezoidale della città, con oltre 4200 m da Carpi e A. Schiatti). Tra i palazzi, quello comunale fu eretto nel 1234 e Dosso, Pordenone ecc., per decadere verso il 1580.
Nella zecca di F. del 13° sec., il ferrarino era il ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] in un unico edificio pubblico, per tale scopo fu costruito il palazzodell'Archiginnasio.
L'università di Bologna fu il primo Studio d'Europa Pace, oggi nella Pinacoteca. Fu anche direttore dellazecca di Bologna.
Il mutamento avvenuto nell'indirizzo ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] dal Palazzo Apostolico alla prima torre su piazza della Città Leonina, con una destinazione degli interni a fini espositivi. Durante lo stesso pontificato iniziò la bonifica di una spina di fabbricati posti a ridosso dell'antica officina dellaZecca ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] palazzo ducale di Urbino, torreggiante sull'orlo dell'abisso, decorato degli affreschi di Melozzo da Forlì, delle Vita e fatti di F. d. M. d. d'U., Venezia 1605; R. Reposati, Dellazecca di Gubbio, I, Bologna 1772; B. Baldi, Vita e fatti di F. d. M. ...
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Scultore, nato a Padova, da famiglia imparentata forse con i Vecellio, circa il 1565, come si può dedurre dalla sua iscrizione funebre nella chiesa del Carmine a Pisa, dove egli morì nel 1607 in età di [...] "colossi" posti all'ingresso dellaZecca, ora Biblioteca di S. Marco: a questa seguirono subito dopo i due Telamoni e il rilievo La fucina di Vulcano (firmato), che adornano il camino monumentale nell'Anticollegio di Palazzo Ducale, e le statue di ...
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GIOVANNI Bandini detto dell'Opera
Géza de Francovich
Scultore, nato a Castello (Firenze) circa il 1540, morto a Firenze nel 1598. Entrato nella bottega del Bandinelli, condusse a termine (1572), dopo [...] sulla porta esterna dell'Opera nel 1572, e di Francesco I (1577), sopra una porta dellaZecca Vecchia, nonché il 1573 una Giunone in bronzo che si conserva nello studiolo di Palazzo Vecchio. Nel 1582 fu chiamato dal duca Francesco Maria II a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] le porte di S. Vincenzo e di Alcalá, i palazzidella Dogana, della Marina e delle Porcellane, opere di F. Sabatini. Il Museo del pretese la direzione dellezecche e la percezione delle entrate statali. Con la Chiesa si fu esattori delle decime, che ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] nello stesso tempo l'ufficio di cambio e l'appalto dellazecca. Anche per questa ragione gli uffici di cambio si guadagnarono C. Nava, il nuovo palazzodella Banca d'Italia in Milano, Milano 1914; D. Donghi, Man. dell'architetto, Torino 1922.
Banche ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] la terza, in cui pare di riconoscere quasi il precedente del palazzo fiorentino del rinascimento coi bugnati, le porte ad arco, il loggiato a oggi impedito una sicura identificazione delle serie, dellezecche, delle basi metrologiche, e impedito una ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...