Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] della Piazzetta. L'impresa richiese la rimozione dell'Arsenale di Terranova, un cantiere navale vicino alla Pescaria e alla Zecca, così come la pavimentazione dell forma di chiglia di nave come nel palazzodella Ragione di Padova, dove, a detta di ...
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Le Arti cittadine
Giorgetta Bonfiglio Dosio
La storiografia
La storiografia annovera, a proposito delle associazioni artigiane medioevali, numerosi studi di qualità scientifica e di taglio ideologico [...] gastaldo ducale e a non lavorare nell'atrio del palazzo Ducale, prova l'esistenza, ancora nell'XI secolo, 291-322.
26. Giorgetta Bonfiglio Dosio, Controllo statale e amministrazione dellaZecca veneziana fra XIII e prima metà del XVI secolo, "Nuova ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] in sostituzione del complesso di edifici prospicienti la Piazzetta, il disegno dellaZecca e della Loggetta alla base del campanile, una serie di interventi all'interno di palazzo Ducale e nelle Procuratie vecchie, la chiesa di San Geminiano, di ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] la recente scoperta di ceramica assira nell'area del Palazzodella Ridotta, a Dura-Europos, ha rivelato l' della città e, elementi politicamente più significativi, di una moschea subito a nord dei propilei del santuario di Artemide e di una zecca ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] e della barchetta che aveva acquistato, e, fuggendo sul «topo» nuovo di zecca, si dà a «coltivare il giardino dell’anima il palazzodella Parona). Il motivo centrale del libro si può dire che è quello della teatralità: sia della città sia della folla ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] che inquadra la scena può essere intesa come raffigurazione di un palazzo di cui M. occupa la sala del trono; questa è l'introduzione della scena dell'Annunciazione sui carlini d'oro e d'argento di Carlo I d'Angiò dellazecca di Napoli ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] di Scipione i noti rilievi «sillani» del Palazzo dei Conservatori (cfr. T. Hölscher, Römische documentati, quello che compare su monete di Domiziano, Traiano e Adriano dellazecca di Alessandria è certamente un monumento di questa città (secondo un' ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] di palazzo, membri di quella burocrazia che riveste un ruolo essenziale nell’amministrazione imperiale tardoantica: i dirigenti del fisco e del patrimonio privato dell’imperatore (rationales summae rei privatae) e il direttore dellazecca di ...
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Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] realizzare l’originario progetto, stabilendo nella sede di palazzo Sceriman la sezione maschile affidata ai padri Somaschi e dell’Arsenale [sono] rimasti inoperosi […] operai dellaZecca, che vennero licenziati […] [disoccupati gli] operai della ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] per conto proprio - sebbene con intervalli di inattività dellaZecca - monete di taglio non maggiore dei denari, ricorrendo pubblici di particolare importanza: principalmente la zona marciana fra Palazzo e piazza, l'ambito del mercato di Rialto, e ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. m. Moneta d’argento scifata, coniata nella...
diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...