DORIA, Manuele
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XII, primogenito di Nicolò e Giacominetta Della Volta; suoi fratelli furono Lanfranco, Ingo (morti entrambi prima del 1252) e Antonio [...] di Torres. Il contratto, stipulato nel palazzo "de Curchis", residenza del giudice in trovò forse la sua ragione nella scarsa fiducia che L'attività economica di Genova nel marzo 1253, in Atti della Soc. ligure di storta patria, LXIV (1935), p. 218 ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] il giuramento - "sacrilego", dice Notkero - si recò ugualmente a palazzo, dove si introdusse superando gravi difficoltà. Avuta ragionedell'ostilità e della diffidenza delle dame di compagnia della regina, che furono le prime ad incontrarlo, riuscì a ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] Gherardo della Gherardesca, recatosi a parlare con lui "in certo designato luogo",fu per questa sola ragione dichiarato particolare cura nel restaurare le finanze della famiglia; si sa che diede in affitto il palazzo di Pontremoli e altre proprietà. ...
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CARMINATI DI BREMBILLA, Giovan Pietro, detto il Bergamino
Franca Petrucci
Figlio di Venturino, nacque circa nel 1438 da una delle più note famiglie della Val Brembilla (Bergamo), la cui sede era a Mortesina, [...] di Monza. Non si conosce la ragionedella prigionia, ma comunque nel gennaio dell'anno successivo il C. fu liberato ed condottieri e, condotto in Val Polcevera prima e nel palazzo Adorno a Genova in seguito, fu successivamente scambiato insieme ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] fra gli altri Michelino da Besozzo, Filippo e Andrea Solari. Davanti al palazzo, acquistando e facendo demolire alcune vecchie case, aprì la piazza quadrata. Promosse anche il restauro dell'antica chiesa di S. Maria Podone, che sorgeva di fronte, e ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] soprattutto riposi la ragione prima dell'indipendenza e autonomia di una nazione" (Il Congresso della Società degli agricoltori i fatti di palazzo d'Accursio, la linea favorevole alla reazione squadrista avanzò all'interno dell'Associazione agraria. ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] vesti di giudice presso i banchi (tribunali) di Palazzo fino al 1346, anno della morte.
Il nome di G. è legato alla realizzazione . Ma la principale ragionedell'ascesa delle famiglie padovane, con il conseguente mutamento dell'ordine sociale, è ...
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CAETANI, Francesco
Marina Raffaeli Cammarota
Giuseppe Scichilone
Nato l'11 marzo 1594 da Filippo e da Camilla Gaetani d'Aragona, a quindici anni fu condotto dallo zio cardinale Antonio in Spagna, dove [...] stesso ne dava notizia alla folla da una finestra del palazzo e la calma ritornava in città. Ma la Deputazione del viceré affermando che "il privilegio… dell'estrazione della seta per Messina era contro la ragione… e di gran pregiudicio ed incomodo ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] , tenuto a distanza, ma installato in un’ala dell’imponente palazzo dei Pepoli, convivenza che, sullo scorcio del Seicento, gli annessi Sparvo e Baragazza erano «di piena e libera ragione» dei Pepoli, che nel XVI secolo concessero il piazzale ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] di viaggio giunsero a Ferrara. Qui furono alloggiati nel palazzo di Belfiore (di proprietà del cardinale Ippolito) ed eseguirono Zecca pontificia (Bertolotti, 1885); né sembra esservi ragione di dubitare della sua presenza a Roma (Forrer, 1904) ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...