CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] di obbedienza romana, dava sistematicamente ragione ai querelanti, se interpellato, solo tale accordo il C. si riservava il palazzo episcopale di Biella, e rimaneva a suo il titolo e la carica di amministratore della Chiesa di Vercelli, che aveva già ...
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CARAFA, Alberico
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque da Tommaso e da Dianora Carafa (o da Letizia di Diano) nella prima metà del XV secolo. Nipote del celebre e potente Diomede [...] tardi, non si sa per quale ragione, ottenne in dono dal pontefice Sisto ) lasciò in eredità un palazzo; di essi Giovanni Francesco 1881), pp. 81 s., 102, 157; G. Leostello, Effemeridi delle cose fatte per il duca di Calabria, in Documenti..., a cura ...
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BEATO
Paolo Delogu
Non si conosce né l'anno di nascita né la famiglia di questo vescovo di Tortona. Le prime notizie a lui relative lo mostrano "nótarius" e "cancellarius" alla corte di Berengario I [...] re di Provenza. B., forse in ragionedella sua stessa posizione secondaria dovette invece rimanere Palazzo, tanto da poter intervenire, nel 908, presso il re, insieme col conte Grimaldo (cioè con una delle principali personalità politiche della ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] gli editori più recenti hanno a ragione considerato l'aggiunta "Gregorius" Il papa lasciò Roma di nuovo solo poco prima della morte: morì infatti l'8 luglio 1153 a Tivoli ebbero inizio i lavori per un nuovo palazzo. Di ritorno nel Laterano, C. figura ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Baldovino
Giovanna Grenga
Nacque a Roma nel 1485 da Cristofora Saracini, senese, e da Vincenzo, giureconsulto in Roma, fratello del card. Antonio, legato di Perugia sotto [...] carriera ecclesiastica del più giovane fratello Giovanni Maria e si ha ragione di credere che fu suo agente in Curia mentre quello era per abitazione l'appartamento Borgia e più tardi il palazzodell'Aquila in piazza S. Pietro. Nell'intento di ...
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PANDOLFINI, Battista
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Battista. – Nacque a Firenze il 22 giugno 1454, quartogenito di Pandolfo e di Costanza Guicciardini.
Il ramo della famiglia cui appartenne discendeva [...] dello stesso 1465.
Pandolfini, quindi, rimase orfano a undici anni e la madre decise di non sposarsi nuovamente per prendersi cura dei suoi dodici figli. Per tale ragione di Palazzo; Tratte 80, 904-905-906; E. Gamurrini, Istoria genealogica delle ...
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AZZAIOLO, Filippo
Riccardo Nielsen
Vissuto nel XVI secolo, della sua vita si hanno scarsissime notizie, che si possono desumere soltanto per induzione dalle date di pubblicazione delle sue opere e da [...] , che non solo fu una delle più popolari di quel tempo tanto da essere anche "ridutta a ragione di musica con tromboni, cornetti et cornamuse de sonatori eccellentissimi alla ringhiera del Palazzo maggiore... con soddisfazione grandissima del popolo ...
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CUCCOLI, Filippo
Roberta Ascarelli
Nato a Bologna il 2 dic. 1806 da Domenico e Rosa Ghedini, dopo aver frequentato le scuole dell'Archiginnasio, entrò all'età di quattordici anni nell'azienda tessile [...] frequentare gli spettacoli dell'arena del Sole e dell'arena della Fenice dove, uscite dai palazzi, le maschere petroniane alle trovate spiritose e salaci del burattino e vi scorgevano, a ragione o a torto, elementi di satira politica. I doppi sensi e ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] sontuosa dimora in via S. Anna di Palazzo. L'ultimo periodo della sua vita fu particolarmente tormentato; sospettato, repertorio astratto dell'ormai superato aristotelismo, si connette nel D. con una feroce irrisione dell'"ente di ragione" o " ...
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DE PAOLI, Luigi (Gigi)
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Cordenons (Pordenone) il 26 maggio 1857 da Giacomo e Lucia Cardin. A quattordici anni, compiuto l'apprendistato nel laboratorio di uno scalpellino [...] del conformismo dei committenti, che ha spesso ragione sull'estro dell'artista, il quale non uscì dalla sfera scolpire, si dedicò alla pittura ad acquerello, oggetto delle mostre personali che tenne al palazzo comunale di Udine (1938) e a Pordenone ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...