GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] Salerno intorno al 943; un fatto questo che a ragione è stato valutato dall'attuale storiografia quale prova dei creare, nell'ambito della folta schiera di funzionari di palazzo, alcuni professionisti dell'amministrazione della giustizia dal titolo ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] frumento dai porti dell'impero turco, dai quali dipendeva normalmente l'approvvigionamento di Venezia: ragione non ultima che a vita privata. Fu eletto ancora nel 1553 tra i regolatori delle leggi di Palazzo, e poco dopo morì, il 7 genn. 1554.
Fonti ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] e il Duca Alberto, se tirassero la corda e avessi ragione di esserne scontento. In questo momento non accetto dimissioni da Pollack. Il palazzo, uno degli esempi più notevoli del primo neoclassico, fu dal B. arricchito con dipinti dell'Appiani e di ...
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CAPRIOLI, Tommaso
Gino Benzoni
Primogenito di Costanzo (1553-1609), figlio del giurista Camillo, e di Taddea di Marcantonio Martinengo della Pallata, nacque a Brescia nel 1575.
Famiglia, quella del [...] C., nell'estate del 1608, è ancora a Praga per la stessa ragione; ammalatosi, vi muore, però, repentinamente il 3 agosto.
Tumulata la dell'Accademia - di cui fu il secondo principe - degli Erranti, soliti riunirsi, sino al 1634, nel suo palazzo. ...
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ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] .284:2, costituita da 54 immobili a Venezia (oltre al palazzo dominicale) e 706 campi, con l'immancabile seguito di livelli di concentrazione patrimoniale tenacemente perseguita in nome della "ragion famigliare": questa fu infatti una casata che ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] costruzione del palazzo di Giustizia in Roma, nonostante la sua condizione di deputato, il B. era consulente dell'impresa Borrelli , che l'esercizio privato non farebbe che accrescere". Una ragione di questo giudizio stava per lui nel fatto che le ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] chiaramente mutare la politica che era stata la ragionedell'azione diplomatica dell'A., egli lasciò Vienna per recarsi a Roma dare all'ambasciata la nuova sede sul Rennweg, nell'antico palazzo del principe di Metternich.
Fonti e Bibl.: Roma, ...
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FERONI, Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze l'8 sett. 1685 da Fabio e Costanza di Alessandro Della Stufa.
Famiglia dalle modeste origini proveniente da Empoli, dovette il suo successo a Francesco, [...] rivolse ai vertici della scienza coeva. A rappresentare le sue ragioni fu infatti chiamato il più noto naturalista toscano dell'epoca, Giovanni di casa Feroni, che si teneva nello splendido palazzo di via dei Serragli, fu frequentato da numerose ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] , voluta dal viceré sia per il fabbisogno della città sia per abbellirne le fontane.
Ragione del contrasto furono le pretese di vari baroni di nobili che accompagnò il C. fino al suo palazzo.
Il secondo matrimonio contratto con Maria Ruffo, che era ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] del patrimonio. Si trasferì a Genova, nel palazzo Fieschi di via Lata, e nel gennaio Fieschi, si impadronirono delle porte della città e della darsena delle galee: un testimone, del privato interesse sopra ogni ragione humana" - sono ricondotti al ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...