BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] costruzione del palazzo di Giustizia in Roma, nonostante la sua condizione di deputato, il B. era consulente dell'impresa Borrelli , che l'esercizio privato non farebbe che accrescere". Una ragione di questo giudizio stava per lui nel fatto che le ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] chiaramente mutare la politica che era stata la ragionedell'azione diplomatica dell'A., egli lasciò Vienna per recarsi a Roma dare all'ambasciata la nuova sede sul Rennweg, nell'antico palazzo del principe di Metternich.
Fonti e Bibl.: Roma, ...
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FERONI, Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze l'8 sett. 1685 da Fabio e Costanza di Alessandro Della Stufa.
Famiglia dalle modeste origini proveniente da Empoli, dovette il suo successo a Francesco, [...] rivolse ai vertici della scienza coeva. A rappresentare le sue ragioni fu infatti chiamato il più noto naturalista toscano dell'epoca, Giovanni di casa Feroni, che si teneva nello splendido palazzo di via dei Serragli, fu frequentato da numerose ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] , voluta dal viceré sia per il fabbisogno della città sia per abbellirne le fontane.
Ragione del contrasto furono le pretese di vari baroni di nobili che accompagnò il C. fino al suo palazzo.
Il secondo matrimonio contratto con Maria Ruffo, che era ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] del patrimonio. Si trasferì a Genova, nel palazzo Fieschi di via Lata, e nel gennaio Fieschi, si impadronirono delle porte della città e della darsena delle galee: un testimone, del privato interesse sopra ogni ragione humana" - sono ricondotti al ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] la proposta, avanzata da Nicolò Erizzo, di un'alleanza con l'Impero) in favore del mantenimento della neutralità. Fu probabilmente questa la ragione per cui, quando iniziarono i preliminari di pace, il 3 ag. 1709 il F. venne eletto ambasciatore ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] della locale mensa archiepiscopale, culminata - in un certo senso - con il noto diploma del maggio 1023 (Diplomata…, pp. 62 s.). Il documento, redatto nel sacro palazzo quel preciso momento quella che a ragione è stata definita come "signoria ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] , alla semina nei "campi di publica ragione", alla riscossione della "decima" sul raccolto complessivo, all'approntamento durissima sentenza che li priva della nobiltà (e in più un "marmo" da porre "al broglio" di palazzo ducale "in luogo patente ...
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GARZONI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1449, in contrada S. Polo, dal futuro cavaliere e procuratore Marino di Francesco, e dalla prima moglie di Marino, Elena Barbarigo di Giacomo di [...] del palazzo paterno, in campo S. Polo, dove sarebbe vissuto sino alla morte.
Dopo tanti anni, la ripresa della agosto bandì un prestito appunto per tal fine; forse per questa ragione non riuscì a entrare nel Consiglio dei dieci per l'anno 1515 ...
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FACHINETTI, Michele
Silvano Cavazza
Nacque a Visinada, distretto di Montona, nell'Istria centro-occidentale, il 7 ott. 1812, terzo dei quattro figli di Giorgio, agiato proprietario terriero, e di Antonia [...] tenendo vari discorsi. A Parenzo, dal balcone del palazzo Polesini, pronunciò parole violente contro il governo austriaco; un Lo scioglimento della Costituente disposto nel marzo seguente dal nuovo imperatore Francesco Giuseppe diede ragione al suo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...