MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] presenza a un incontro, tenutosi il 9 marzo 1233 nel nuovo palazzo del Comune di Milano, in cui si discusse una causa vertente rifiutato di sottostare alle operazioni di sindacato.
Le ragionidella rottura tra Soresina e il partito politico che in ...
Leggi Tutto
CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] nella sede originaria ( e dopo un suo spostamento ad altra parte del palazzo riordinata da Luigi Franco nel 1932), resta, coll'archivio e la collezione archeologica, il miglior monumento dell'attività del C., anche se sinora tutto, o quasi, ciò ch ...
Leggi Tutto
EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] giuridiche (Rivista universale di giurisprudenza e dottrina, Palazzo di Giustizia, Rivista di diritto pubblico), che nella prassi, l'E. delineò la funzione della proprietà in ragione soprattutto degli scopi produttivi che assumeva tanto nei confronti ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] la ragione per cui il F. poté iniziare una brillante carriera ecclesiastica, realmente rivolta al servizio della Chiesa casupole e aprendo una piazza davanti alla chiesa, costruì un palazzo fornito di una corte interna con un doppio porticato e di ...
Leggi Tutto
I beni comuni
Maria Rosaria Marella
I processi di privatizzazione imposti dal progressivo smantellamento del welfare e dalle politiche neoliberiste hanno accresciuto enormemente l’interesse per i beni [...] poi la vicenda giudiziaria dell’occupazione romana dell’ex-cinema Palazzo, all’esito della quale il tribunale di Roma per i beni comuni. La comunità si definisce in ragione dei legami sociali di solidarietà che esistono o dovrebbero instaurarsi ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] dello stesso anno, all'elezione in Fondi dell'antipapa Clemente VII ad opera della maggioranza dei cardinali: non ultima ragione colleghi - alle trattative con il papa tenuto prigioniero nel palazzo di Avignone e con i cardinali rimasti al suo fianco ...
Leggi Tutto
MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] , «perché una gran parte della civile sapienza romana può veramente chiamarsi la ragione scritta» (p. 44). nazionalità, in Studi piemontesi, XXXI (2002), 2, pp. 273-285; Il palazzodell’Università di Torino e le sue collezioni, a cura di A. Quazza - ...
Leggi Tutto
LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] e di s. Severino (patrono dell'Austria), conservati a Napoli nella chiesa loro dedicata. La ragione addotta fu di evitare il corso dei quali i borbonici spararono colpi di fucile contro il palazzo vescovile. Nella notte del 23 maggio il L. lasciò la ...
Leggi Tutto
MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] contro i fittavoli delle proprietà ecclesiastiche disubbidienti, e per questa ragione era incorso nella S. Pietro lo costrinsero a lasciare le stanze e a prendere il palazzo in Borgo dei signori Cesi, altresì conosciuto come del marchese di Riano), ...
Leggi Tutto
FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] una definizione dei rispettivi confini.
Per questa ragione il F. fu anche convocato a riceveva l'elogio del suo principe, a palazzo ducale.
Il 18 ag. 1521, mentre ad Erasmo di Domberg. Per tutto il resto dell'anno e anche nei primi mesi di quello ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...