ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] "Expositio declarationis cleri gallicani anni 1682"..., s. l. 1814; La ragione e la fede in collera con F. C[arrega] per la riassumere l'atmosfera romana della Restaurazione: lo stesso anno l'A. viene nominato maestro del S. Palazzo.
Prese allora l'A ...
Leggi Tutto
CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] famiglia si trasferì a Napoli, nel cuore della città, nella piazza detta "Ad Arco", in un grande palazzo che, come ricordò il C. anni più - per difendere, contro il viceré, le ragionidella Città che rivendicava un controllo sulle leghe adottate ...
Leggi Tutto
CORTENUOVA, Manfredo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Egidio, nacque sul finire del sec. XII da ricca ed influente famiglia comitale lombarda, che traeva il proprio cognome dall'omonima località del Bergamasco [...] II. Il 17 dicembre, nel palazzo del Comune, insieme con gli infine di recarsi per qualsiasi ragione a Cortenuova. E fu . Giulini, Memorie spettanti alla storia, al governo edalla descrizione della città e campagna di Milano..., a cura di M. Fabi ...
Leggi Tutto
BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] d'un breve pontificio del 10 maggio dello stesso anno, alla sovranità di Perugia.
Le davanti al B., nel palazzo vescovile, che il vicario angioino , e che in seguito riceveva per una sua ragione in una compagnia, costituita da Bonifazio Peruzzi e ...
Leggi Tutto
PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] una «lettura per insiemi ambientali delle realtà da indagare» studiando gli schemi insediativi in ragione dei quali il territorio ha del complesso dell’ex deposito Stefer sulla via Appia Nuova (2002) e quello per la nuova aula del palazzo dei Gruppi ...
Leggi Tutto
ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] dello zio Obizzo (III), che affidò i due ragazzi alle cure del pedagogo Copino di Reggio. In seguito ebbe modo di frequentare l'insegnamento scolastico tenuto nel palazzo parte loro spettante delle imposte ecclesiastiche e per questa ragione più di ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] momento delicato della ripresa politica, l'interesse degli organi dirigenti del PSIUP, anche in ragione del delinearsi di La scissione di palazzo Barberini provocò un rimpasto del governo, nel quale il C. rientrò come ministro delle Poste e Telegrafi ...
Leggi Tutto
GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] informava il potente maestro di palazzo austrasiano che G., l'alleato duca Gisulfo (II), che a ragione è stata da Gasparri definita Salerne, I, Roma 1991, pp. 12, 19; O. Capitani, Storia dell'Italia medievale. 410-1216, Roma-Bari 1992, p. 65; J.M. ...
Leggi Tutto
GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] nel 1947, insieme con la Balabanoff, l'amica di tutta una vita, ai promotori della scissione socialdemocratica di palazzo Barberini.
La G. morì a Roma il 5 febbr. 1953.
Della G. si ricordano: A voi, donne borghesi, in Eva, 15 dic. 1901, n. 25 ...
Leggi Tutto
BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] il B. nella torre del Palazzo ducale.
Entrambi i prigionieri scrissero con quella barbarie di gente incapace di ragione". Ma i tentativi del Cicada, e pp. 182 ss.; il Rosi tuttavia ignora gli episodi della vita del B. precedenti la sua fuga a Ginevra. ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...