Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] in prigione e infine partecipare da protagonista all'assalto al Palazzo d'inverno. L'anno successivo fu la volta di poetica può a ragione essere definita lirica in quanto, pur salvaguardando la continuità narrativa o descrittiva dell'opera, P. ...
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AVARNA, Giuseppe, duca di Gualtieri
Alberto Monticone
Nato a Palermo il 19 marzo 1843 da Carlo e Maria Carmela Pignatelli d'Aragona, entrò in diplomazia nel 1866 all'indomani della guerra contro l'Austria, [...] chiaramente mutare la politica che era stata la ragionedell'azione diplomatica dell'A., egli lasciò Vienna per recarsi a Roma dare all'ambasciata la nuova sede sul Rennweg, nell'antico palazzo del principe di Metternich.
Fonti e Bibl.: Roma, ...
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EPIFANIO, Luigi
Gaetano Bongiovanni
Nacque il 2 luglio 1898 a Monreale (Palermo) da Giuseppe, possidente, e Maria Mirto. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale nel corpo del genio, frequentò [...] di tale problema la conoscenza di quanto lo spirito e la ragionedell'uomo a contatto con la natura che lo circonda ha saputo prevedeva la sistemazione urbanistica della via del porto, incentrata su una "palazzata", ossia una compagine unitaria ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Patriarca di Grado, primate di Dalmazia, successe a Giovanni Gradenigo, che Onorio II aveva fatto destituire nel 1129 perché coinvolto nello scisma. Non si sa tuttavia [...] chierici e i membri della famiglia Badoer che lo sostenevano. Il D. si appellò al papa, che gli diede ragione: di qui la : un patriarca di Grado che abitava in Venezia (nel palazzo di S. Silvestro), sotto la giurisdizione del vescovo di Castello ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] a Roma, ad esempio, nei cantieri sistini della Biblioteca Vaticana e del palazzo lateranense, in S. Maria Maggiore e al che dava vita ad una nuova stagione della pittura senese.
Probabilmente in ragionedell'alunnato presso il Salimbeni, e senza ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] ne è nota la ragione; peraltro il caso era frequente per gli stampatori dell'epoca ed egli fu della città (Seminario romano, Collegio inglese, Collegio clementino) o in palazzi patrizi (Ragguaglio del Costantino, "attion tragica" recitata nel palazzo ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] giuridico-filosofiche di palazzo Spada (corsi poi dell’intera filosofia tomista (p. 15). Quanto alle controintuitività cui alcuni aspetti di tale filosofia sembrano dar luogo, egli osserva che «le difficoltà [non] possono mai essere […] una ragion ...
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FERONI, Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze l'8 sett. 1685 da Fabio e Costanza di Alessandro Della Stufa.
Famiglia dalle modeste origini proveniente da Empoli, dovette il suo successo a Francesco, [...] rivolse ai vertici della scienza coeva. A rappresentare le sue ragioni fu infatti chiamato il più noto naturalista toscano dell'epoca, Giovanni di casa Feroni, che si teneva nello splendido palazzo di via dei Serragli, fu frequentato da numerose ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque il 22 apr. 1580, terzo figlio di Ottavio, primo marchese d'Anzi e Trivigno appartenente al ramo dei Carafa della Stadera, e di Costanza Carafa dei conti di Policastro. [...] , voluta dal viceré sia per il fabbisogno della città sia per abbellirne le fontane.
Ragione del contrasto furono le pretese di vari baroni di nobili che accompagnò il C. fino al suo palazzo.
Il secondo matrimonio contratto con Maria Ruffo, che era ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] del palazzo gonzaghesco a Revere. Nel 1455 diresse i lavori di costruzione della villa medicea a Fiesole e della vicina , XLI (1956), pp. 11-29; E. Luporini, Brunelleschi. Forma e ragione..., Milano 1964, ad Indicem;F. Hartt-G. Corti-C. Kennedy, The ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...