CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] Matteo Visconti di presentarsi a palazzo per un colloquio. Matteo, 1320 sino al 24 maggio 1328, in ragione di 5 tomesi grossi d'argento al XLVII (1920), pp. 446-481; Id., Dante a Ravenna, in Bull. dell'Ist. stor. it. per il M. E., XLI (1921), pp. 21 ...
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BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] di associazioni fu più volte rinnovato, con variazioni nelle ragioni sociali delle varie società, la cui durata media era di 3 sa solo che quando vide il palazzo di Martino Buonvisi assediato dall'artiglieria della città, egli si rifugiò a Lione ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] vivacità di accostamenti a uno spazio europeo di cultura dà ragione del fatto - a prima vista paradossale anch'esso - si trova alla fine del catalogo della mostra antologica, che risultò poi postuma, tenutasi a palazzo Chiablese, a Torino, nel 1980.
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GUSSONI, Andrea
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Marco del procuratore Andrea, e di Chiara Donà di Nicolò di Giacomo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Fosca, il 21 maggio 1546. Appena ebbe [...] l'esposizione delleragioni, dei progetti, degli studi che sottesero la realizzazione della città- portò a termine quest'ultimo mandato, poiché morì nell'agosto 1615, non nel suo palazzo, ma forse in villa fuori Venezia.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] della quadreria del duomo di Milano non gli danno ragione - il pittore avrebbe eseguito due dei "quadroni" per il duomo: quello che raffigura la Fondazione della -R. Gironi, Pinacoteca del palazzo reale delle scienze e delle arti di Milano, III, ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] la quale pure lasciò l'11 genn. 1535, non si sa per quale ragione.
Nel '37 - anno in cui gli morì il padre - fu eletto ambasciatore appunto i "molti danari spesi nel riparamento della Chiesa et Palazzo".
Fu una mossa errata. Insorse allora il ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] terrazzino centrale del palazzo dei conti Montereale di Sacile ad assumere la direzione delle scuole della città; l'incarico gli fu poi illustrata, III, Verona 1731-32, p. 203; F. S. Quadrio, Ragion d'ogni poesia, II, Milano 1741, I, p. 201; C. ...
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PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco
Nicoletta Bazzano
PIETRAPERZIA BRANCIFORTE BARRESI, Francesco. – Nacque a Militello il 17 marzo 1575 da Caterina Barresi, marchesa di Militello, e da Fabrizio [...] , completato nel 1605 per convogliare il flusso al centro dell’abitato. Con certezza, sono frutto della volontà dei marchesi di Militello la fontana della Zizza, prospicente il palazzo, realizzata nel 1607, il monastero dei padri domenicani, fondato ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] cor, Come viver poss'io, È ben chiara ragione, Non credo che vi sia pena maggior (Tormento), . Baldanza, Galleria del palazzo reale, 1769, la Conservatori di S. Onofrio a Capuana e di S. Maria della Pietà dei Turchini, Palermo 1924, pp. 72, 146-152 ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] dell'assedio cristiano a Damietta, città fortificata alla foce del Nilo. In seguito aveva rivestito più volte importanti cariche nel governo del Comune e, nel 1244, aveva ospitato nel suo palazzo in breve tempo, ebbe ragione dei guelfi; Oberto Spinola ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...