DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] ai critici. Dopo la parentesi interpretativa dell'Egmont di W. Goethe (prima italiana, nel cortile di palazzo Pitti per il Maggio fiorentino, 7 sempre trasparente degli antiaccademici.
Le ragionidella dispersione furono attribuite alla precarietà ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] linguistico e la tendenza a trarre da elementi strutturali una ragione di espressione estetica" (Grassi).
Nel 1872 il B. vinse certe contraddizioni tipiche del pensiero e dell'opera del B.: il palazzodelle Debite (1873-74); la sistemazione ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] del Partito democratico della sinistra (PDS), nella quale si programmava l'abbandono del grande palazzo rosso. Miriam si con impavido ottimismo, cieca innocenza e una fiducia che sfidava ogni ragione» (Il lungo freddo, 1992, p. 6), hanno condiviso ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] per gli altri artisti napoletani - in ragionedelle straordinarie suggestioni pittoriche ed estetiche innescate dalla di lavorare nel suo studio sito nel palazzo di famiglia in via San Martino della Battaglia. Rimase invece sempre una relazione ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] Oloferne di Donatello, requisito dal palazzo Medici. Il gonfaloniere M. è citato nelle Storie fiorentine di Guicciardini con disappunto; ma la ragione, se deprime il politico, esalta di fatto la bontà e il disinteresse dell'uomo, perché "creandosi e ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] del Laocoonte del 1883, collocato al lato dell'ingresso principale dei palazzodelle Esposizioni di Roma, e le statue di . Forse per questa ragione l'artista, che pure nel 1904 fu tra i fondatori del gruppo dei XXV della Campagna Romana, conservò ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] C. e del Toeplitz presso l'Arch. della Banca commerciale italiana; i discendenti della famiglia Crespi possiedono molti documenti relativi soprattutto alla trasformazione della Benigno Crespi prima nella ragione Benigno Crespi-Veneziano-Toscane e poi ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] secolo fra Comuni, signorie e fazioni politiche dell'Italia centrosettentrionale. È ignota la ragione di tale scelta, dovuta forse al Già nel 1301 lo stesso Ammannati aveva ceduto il palazzo ad Azzolino e Alberto Malaspina, ricevendolo poi indietro ...
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Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ma, troppo [...] dar vita al Teatro d’Arte di Roma, presso palazzo Odescalchi. Inviato a Milano il suo assistente, Guido arte personalissima e la sua maschera potente riescono ad avere ragionedella falsa atmosfera del dramma, di quella débauche di maniera, ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] 1512, si riuniva in dotti conversari nei giardini di palazzo Rucellai, gli Orti Oricellari. Dominavano questo cenacolo di dotti l'ideale neoplatonico dello Stato perfetto fondato sulla ragione con la nozione aristotelica della corruttibilità di tutte ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...