FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] in quello studiolo al piano nobile del palazzo tra i vani domestici (guardaroba e camera ducale) e quelli ufficiali (la sala delle udienze e quella degli angeli) di cui va tanto fiero. E ciò a ragione: superando di gran lunga l'antecedente stanzino ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] teologici, acquistando tale fama da richiamare nel palazzodella Madonna dell'Orto patrizi di ogni età, cui impartiva , XII (1973), pp. 284-88; C. Vasoli, Profezia e ragione. Studi sulla cultura del Cinquecento e del Seicento, Napoli 1974, pp. ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] tempo da acquisti importanti, come quello delle raccolte dei palazziDella Valle e Capranica nel 1584.
Precoce era direttamente a Firenze, contrastato da Lorenzo Usimbardi in ragionedella fragilità del dominio esercitato dai granduchi sullo "Stato ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] palazzo delegatizio, occupato da intrusi e da persone che godevano di forti protezioni romane.
Il clima politico della in essi la dignità dell'umana persona, nobilitata dal carattere cristiano. Agli occhi dellaragione e della fede non è il lavoro ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] incontrarsi in alcune quinte seguite e non arrivando a sapere la ragione, tanto più che V. S. le segna quinte con li ) descrisse una festa ottoboniana nella piazza davanti al palazzodella Cancelleria, con un'orchestra di centocinquanta musicisti.
L ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] tregua di Vaucelles (16 febbr. 1556). Tuttavia, la ragione sostanziale stava per il F. in una strategia di
Nel 1548 il F. diede il via a nuove decorazioni nel palazzodella Cancelleria, affidando, su consiglio del Caro e del Clovio, a Francesco ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] Sapieha lo accoglie, insieme ad altri seminaristi, nel palazzodell'arcivescovado, dove rimarrà per tutto l'ultimo periodo del . E la stessa fede, scrive il pontefice, privata dellaragione finisce col non essere più un valore universale.
L' ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] l'11 febbraio 1929 nei Palazzi Lateranensi. Ma va ricordata anche la cornice giuridica dei rapporti della Santa Sede con gli valore, ma anche i limiti dellaragione, alle concezioni tradizionali nel campo dell'etica familiare, ai criteri ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] fiorentino; il 17 gli fu proibito di entrare nel palazzo del governo per un anno. Sospettato di partecipazione alla mio e [¼] non mi vergogno parlare con loro e domandarli dellaragionedelle loro azioni, e quelli per loro umanità mi rispondono» (è ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , 1970, pp. 102, 108), ad ogni eredità: a ragione, probabilmente, il Cesariano, forse informato direttamente dal B. suo del B., salvo forse nel palazzodelle Dame e nell'impostazione d'insieme della torre e della gradinata di accesso al castello ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...