CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] universale (catalogo 1855, p. 2): di quel periodo sono i Palazzodel Louvre e il Boulevard St. Denis di notte (Ca' Pesaro , Padova 1931, pp. 63-69; M. L. Caturla, I. C. al Vaticano, in Il Gazzettino (Venezia), 13 luglio 1937; E. Bassi, L'Accad. di ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] 42).
Frutto di tale collaborazione furono alcuni lavori nel palazzoVaticano, una fontana, non identificata, nel cortile di tale palazzo, alcune opere di manutenzione a Castel Sant'Angelo e il consolidamento del tratto della cinta di mura di Roma che ...
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ADORNO, Antoniotto
Giuseppe Oreste
Nato a Genova intorno al 1340 da Adornino e da Nicolosia della Rocca, poco si sa dei suoi anni giovanili, ma dovette avere accurata educazione, anche letteraria, giacché [...] la revoca del bando, sicché poté essere presente poco dopo (3 aprile) all'assalto delpalazzo ducale da (1939), p. 48; F. Patetta, Venturino de Prioribus umanista ligure, Città delVaticano 1950, pp. 122, 251; L. Simeoni, Le Signorie, I, Milano 1950 ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] nel 1676-77 fu chiamato a S. Marco a Roma (in palazzo Venezia); fu anche organista a S. Girolamo della Carità (fino al und XVIII Jahrhunderts, in I Giubilei nella storia della Chiesa, Città delVaticano 2001, pp. 546-561; Il «Mondo novo» musicale di ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] 267, 309; R. Gallo, Una famiglia patrizia. I Pisani ed i palazzi di S. Stefano e di Strà, in Archivio veneto, s. 5, XXXIV Chiesa e stato nelle relazioni dei nunzi pontifici a Venezia, Città delVaticano 1964, pp. 147, 211; P. Preto, Il vescovo ...
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PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] , Instrumenta autentica, a cura di R. Niggl, Città delVaticano 1972, pp. 37, 277; A. Chacon, Vitae - M.L. Madonna, Roma 1992, pp. 153-164; E. Giffi Ponzi, Il Palazzo Pallotta a Caldarola, in Le arti nelle Marche al tempo di Sisto V, (catal., Ascoli ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] solitudine e quiete si trasferì dal palazzodel cardinale Borghese al Collegio greco. Un documento del 1627 lo dichiara infortunato da tre conscriptum, tradotto dall'A. da un manoscritto vaticano e pubblicato da F. Ughelli, in Italia Sacra ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] sfida per gli esperti.
Frattanto il C. era diventato il principale esponente di un'accademia di fisica che aveva sede nel palazzodel cardinale F. Zelada, il quale vi aveva anche fatto costruire un piccolo osservatorio; in esso iniziò la pratica dell ...
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BONSIGNORI, Stefano
Angela Codazzi
Nato a Firenze e appartenente alla Congregazione olivetana, il suo nome appare per la prima volta in una lettera del 31 dic. 1575 inviata dal granduca di Toscana, [...] sportelli degli armadi della Guardaroba in Palazzo Vecchio si debbono al cartografo olivetano ventitré s., con riproduzioni delle due carte del B. del 1584; R. Almagià, Monumenta cartographica Vaticana, II, Città delVaticano 1948, pp. 13 s., 53 ...
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ARBASIA, Cesare
Andreina Griseri
In un documento, ritrovato dal Muletti nell'Archivio di Verzuolo (Saluzzo), l'A. appare nominato fin dal 1567 come "egregio pittore" al servizio del comune di Saluzzo. [...] del pontificato di Gregorio XIII, con la raffigurazione emblematica del drago dei Boncompagni, nella Sala ducale in Vaticano, dalla Vergine. Nel 1586 lavora con i Peroli agli affreschi delpalazzodel marchese di Santa Cruz; a Viso (Cordova), dove la ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...