Teologo italiano (Serravalle, Arezzo, 1883 - Roma 1950); domenicano, professore di filosofia sociale nel Pontificio Ateneo Angelicum di Roma (1912-21), di teologia nell'Univ. Cattolica di Milano (1921-27), [...] di teologia dogmatica e rettore all'Angelicum (dal 1927); maestro del S. Palazzo e teologo della Segreteria di stato della Città delVaticano (dal 1936). Tra i suoi scritti, notevole la trilogia: Il Rivelatore, Il Salvatore, Il Santificatore (1925-39 ...
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Pittore e stuccatore (n. Todi sec. 16º); attivo a Roma nel sec. 16º, fu tra gli aiuti di Perin del Vaga in Castel S. Angelo a Roma e nel palazzo Doria Pamphili a Genova (1528-30). A Roma dipinse (1548) [...] la cappella maggiore di S. Maria in Via, e fece decorazioni in stucco nelle Logge delVaticano (1573) e nel palazzo Spada. ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] di palazzo, Paolo III gli fece dipingere le sue ultime pitture: gli affreschi della Cappella Paolina in Vaticano, la morte di M., non erano stati realizzati che il loggiato delpalazzo dei Conservatori, la base della statua di Marco Aurelio (tema ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] convenienza. Con vari collaboratori lavorò alla decorazione di Palazzo Vecchio (Quartiere degli Elementi, 1555-57, e Pie e nella Sala Regia in Vaticano (1571-73); incompiuta, per la sua morte, la decorazione della cupola del duomo di Firenze, per la ...
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Pittore e architetto (Palermo 1530 circa - Roma 1602). Scolaro di Sebastiano del Piombo, fu al servizio del duca di Ferrara (1579) e di papa Gregorio XIII (1582). Eseguì a Bologna il progetto della Fontana [...] della Fontana del Nettuno del Giambologna. Sue opere di pittura si trovano in San Giacomo Maggiore a Bologna e a Ferrara; sono evidenti influenze raffaellesche e michelangiolesche a Roma, nella stanza di Costantino in Vaticano e nel palazzo dei ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] occasione a Castel Gandolfo e neppure scese mai nei giardini del Quirinale o delVaticano. La sua mensa era modestissima: per la colazione in città e ciò avvenne il 16 nov. 1686. Palazzo Farnese fu trasformato in fortezza. Il protagonista di tale ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] prevalentemente nel palazzodel Laterano, ma anche a S. Pietro, dove fece erigere una torre (dei 222 mesi del suo dei "captivi" tra Cristianità e Islam…, a cura di G. Cipollone, Città delVaticano 2000, pp. 41-48; B. Bolton, Perhaps you do not know? ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] a palazzo Giustiniani, sede allora del rappresentante russo a Roma. Fu ricevuto due volte dal papa, alla presenza del card. C. Acton e del ministro seguita sotto Pio IX da altri interventi del tutto analoghi, sino al Vaticano I, fu uno dei primi passi ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] delpalazzo apostolico, spettante alla sua carica, ma nello stesso tempo espressivo della crescita del suo ruolo personale. Nel maggio del III, p. 517).
Seguì l’ultima intensissima fase delVaticano II durante la quale vennero tra gli altri approvati ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] Paderborn, dove tra l'altro consacrò un altare nella cappella delpalazzo reale, deponendovi reliquie portate da Roma, e dove discusse con In un momento imprecisabile del suo pontificato progettò anche di recintare la regione delVaticano con un muro, ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...