LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] e monumenti d'Italia", all'indagine storico-critica sull'architettura delpalazzo di Venezia, di cui il L. attribuì la paternità non removibili e predisponendo quelle da portare in Vaticano, come quelle provenienti da Genazzano, dove erano raccolte ...
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Vedi SPERLONGA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPERLONGA (Spelunca)
G. Jacopi
Red.
Grotta presso il paese omonimo situato sulla costa del Lazio (a 14 km da Terracina) su un promontorio roccioso, propaggine [...] Tacito (Ann., iv, 59), là dove è parola del rischio corso da Tiberio, che stava per essere investito da Portato dapprima a Roma nel palazzo imperiale, il gruppo può solo pari ma superiore al gruppo vaticano. La potenzialità economica dei dominatori ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] e con lui lavorava nel marzo dell'anno 1447 in Vaticano e nel giugno dello stesso anno a Orvieto, nella cappella ; G. B. Benvenuti, Gli affreschi di B. Gozzoli nella cappella delpalazzo Riccardi, Firenze 1901; G. Carotti, Una tavoletta di B. Gozzoli ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] statue in stucco poste nelle nicchie dell'atrio a pianterreno delpalazzo raffiguranti le Stagioni. A questi stessi anni si possono del 1647, infatti, si dette avvio alla decorazione plastica dei pilastri della navata di S. Pietro in Vaticano, ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] come nel caso del palleum auro textilem offerto da papa Vitaliano (657-672) alla basilica di S. Pietro in Vaticano (Lib. Pont., sono esempio, a conferma del continuo scambio tra ambito pittorico e tessile, sia un p. (Firenze, Palazzo Pitti, Mus. degli ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] di York a Frascati, nella biblioteca del Seminario, del 1775, replicata nelle versioni delPalazzo comunale di Vetralla, delpalazzo di Propaganda Fide, e in un’altra, attribuita in via ipotetica, conservata in Vaticano. Nel 1775 Penna fu impegnato ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] nel suo studio di pittura a palazzo Colonna, insieme ad altri artisti marchigiani di S. Pietro in Vaticano, si segnalò fra gli Boiani, Milano 1997, pp. 225-237; Id., in Il Tempo del bello:Leopardi e il neoclassicismo tra le Marche e Roma (catal., ...
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PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] di papa Pio II, già in S. Pietro in Vaticano e oggi in S. Andrea della Valle a Roma (1568 pp. 96-135; Id., in Il Rinascimento a Urbino. Fra’ Carnevale e gli artisti delPalazzo di Federico (catal., Urbino), a cura di A. Marchi - M.R. Valazzi, Milano ...
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LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] poste innanzi all'Asia Minore, Rodi, Coo e altre; tracce del suo culto si trovano anche a Creta. A Delo, che godeva Palazzo dei Conservatori e nel Museo Torlonia; vi si aggiunga anche il rilievo sull'altare sepolcrale di Luccia Telesina al Vaticano ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] G.: i giardini Cesi, voluti dal cardinal Federico nel suo palazzo presso il Vaticano per sistemarvi la sua importante collezione di antichità.
Del giardino, demolito negli anni Quaranta del Novecento, restano alcune descrizioni e qualche disegno che ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
Oltretevere
(oltretevere, oltre Tevere) loc. avv.le Dall’altra parte del fiume Tevere, specialmente con riferimento alla città di Roma (e considerando di qua del fiume la parte a sinistra, che guarda a Oriente) e alla Città del Vaticano; come...