ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] della Scuola di S. Giovanni Evangelista e di palazzo Barbaro-Curtis a Venezia, un Soldato con tamburo al Louvre, ecc.
A mano a mano che la sua produzione si allontanò da quella del Piazzetta si fece sempre più ammanierata e scadente; tuttavia ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] con gli eredi: sono di questo tempo i due Prigioni oggi al Louvre, il Morente e il Ribelle, nonché il celeberrimo Mosè. Ben presto di supremo architetto, scultore e pittore delPalazzo Apostolico e la commissione del Giudizio. Il cantiere entrò in ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] , 1432, Gand, St. Bavon; Madonna del cancelliere Rolin, Parigi, Louvre).
Primi esempi di una reale indagine topografica sono in Villa Barbaro a Maser, 1561 ca.; A. Tempesta in Palazzo Farnese a Caprarola, 1580-83).
Il paesaggio come soggetto proprio ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] vecchio T. non furono di minore impegno: basti pensare all'immenso Paradiso nella sala del Maggior consiglio in Palazzo Ducale (bozzetto al Louvre), cui il maestro pose mano nel 1588, e le tele di S. Giorgio Maggiore (La caduta della manna e L'ultima ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] e nella cappella del castello di Belriguardo (1469). Intorno al 1470 si situa la decorazione delpalazzo di Schifanoia, a Londra, National Gallery; la cimasa con il Compianto è al Louvre, mentre gli scomparti laterali sono a Roma, galleria Colonna (SS ...
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Pittore (Anversa 1599 - Londra 1641). Figlio di un ricco mercante, a dieci anni entrò nella bottega del pittore H. van Baelen, e già a diciassette anni aveva un suo studio. Risalgono a questo primo periodo [...] altri (molti di questi ritratti sono a Genova, Palazzo Bianco e Palazzo Rosso; Washington, National Gallery of art; ecc.); , Louvre) all'enfasi dei gesti, di memoria rubensiana, si affianca l'uso sapiente e raffinato del colore e del contrasto ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] sua bottega. L'attività tarda del P., pur segnata ancora da importanti commissioni (Lotta tra Amore e Castità per lo studiolo di Isabella d'Este, 1505, Louvre; vele della Stanza dell'Incendio di Borgo nei Palazzi Vaticani, 1508), denuncia una certa ...
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Pittore (Ferrara 1450 circa - ivi 1496). Fu ritenuto già dai contemporanei uno fra i più importanti artisti dell'epoca. Pittore di corte degli Estensi dal 1486, R. innovò lo stile dei maestri ferraresi [...] anni del sec. 16º, furono conservati in palazzo Tanari, ma andarono in gran parte distrutti. Ne resta solo un frammento con la testa della Maddalena (Bologna, Pinacoteca Nazionale), ma la composizione è nota grazie a copie antiche (Louvre ...
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Scultore (Marsiglia 1620 - ivi 1694). L'interpretazione della scenografia barocca, della teatralità enfatizzata da un'atmosfera luminosa, trovò espressioni di una certa originalità nell'opera di P. Egli, [...] Lavorò con lui ai soffitti di Palazzo Pitti. Più decisivamente tuttavia subì l'influsso del Bernini. Tornato in Francia, ); recatosi in Italia per realizzare un Ercole in riposo (Louvre), commissionato da N. Fouquet, quando questi cadde in disgrazia ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] stanca imitazione degli stili storici.
Soprattutto per merito del sarto P. Poiret, noto per le sue Lafayette, Bon Marché e Louvre. Lo stile nato da P. Behrens, J.M. Olbrich, e soprattutto nel Palazzo Stoclet di J. Hoffmann a Bruxelles (1905): ne sono ...
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