Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] strategica. Tuttavia, in altri casi, come la statuetta conservata al Louvredel Demone Pazuzu (9°-8° sec. a.C.), la condizione accade nei rilievi che decorano gli splendidi edifici monumentali delpalazzo di Dario a Persepoli, dove decine e decine di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] dal dorso smaltato in modo eccezionalmente raffinato (oggi al Louvre), uno dei quali rappresenta Dio Padre tra Carlo Magno feudale a Carlo I d'Angiò, affrescati nella sala del Consiglio delPalazzo Pubblico di San Gimignano (è stato supposto che i ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ; si possono citare: un esempio a Roma (Mus. delPalazzo di Venezia), che presenta sul retro una c. patente assai Art Gall.), trovata nei pressi di Hama in Siria, quelle bronzee di Parigi (Louvre) e di Ginevra (Mus. d'Art et d'Histoire) e quella, pure ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] arte, i critici, sono i custodi delle frontiere del corpus, gli arbitri della distinzione tra ciò che altra prende forma il grande Louvre di Napoleone, che doveva Chi entra in una chiesa o in un palazzo, chi cammina per una strada cittadina, chi ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] della sua a. nel reliquiario limosino del sec. 13° conservato a Parigi, Louvre). La buona morte è anche quella dei della cattedrale di Clermont-Ferrand; affresco di Taddeo di Bartolo nel Palazzo Pubblico di Siena; Schiller, 1966-1980, IV, 2, figg. ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] del III sec. le scene del N. T. appaiono sui sarcofagi cristiani (sarcofago di bambino nel Palazzo dei Conservatori, frammenti n. 67606 e 67607 del Museum (Volbach, 115 e v, 117, del 420-30), Parigi, Louvre (Volbach, 121, V sec.), e il cosiddetto ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] decorazione scolpita che riveste interamente la facciata delpalazzo omayyade di Mshattá (Transgiordania), svolge un Dafne; altre, per es. la stele di Esna, del 1084 (Parigi, Louvre), sono costituite da semplici lastre rettangolari con la croce, ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] quali vanno menzionati esempi come il Pentaptychon di Floreffe (Parigi, Louvre), risalente a dopo il 1254, i r. a tabella del Sancta Sanctorum nel palazzo papale del Laterano e qualcosa di analogo è testimoniato anche per il palazzo imperiale del ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] lavori più importanti che F. condusse a Urbino furono il completamento delpalazzo ducale, il duomo, la chiesa, il chiostro e il convento di sculture di F., il S. Cristoforo oggi al Louvre segna un'ulteriore evoluzione all'interno di un percorso ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] quelle di s. Tommaso (Todi, S. Maria in Camuccia; Parigi, Louvre) e di s. Orsola (Aquisgrana, Suermondt Ludwig Mus.), ora a episodi II Angelo (1185-1195), nei confronti delle stesse chiese delpalazzo, i cui vasi sacri, ivi compresi brocche e b., ...
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