DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] . Secondo i Tietze (1944, p. 164), un disegno delLouvre (n. 4802) potrebbe costituire una memoria di un ulteriore già nella chiesa di S. Nicolò di Chioggia, ora nel depositorio delpalazzo ducale a Venezia (Fantelli, 1978, p. 102) e il Matrimonio ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] della collezione Liechtenstein a Vaduz e la Diana delLouvre, firmata. La notorietà raggiunta dall’artista in armonia con il tessuto sociale e urbano: Genova, 1626, in Palazzo Grimaldi alla Meridiana. Una dimora aristocratica genovese, a cura di G. ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] al 1720 dipinse una tela destinata al soffitto delpalazzodel marchese Livio De Carolis a Roma, ora Madeleine en méditation devant un crucifix de B. L. (1666-1724)(, in Revue du Louvre, LII (2002), 1, pp. 45-51; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] ) in un foglio delLouvre, una Pietà sicuramente databile prima del 1574: proviene infatti alcune sue opere, in L'Arte, XXVI (1923), p. 66; A. Lensi, Il Palazzo Vecchio, Milano 1929, pp. 200 ss.; Der literarische Nachlass Giorgio Vasaris, a cura di ...
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DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] del Bernini per la realizzazione delLouvre (l'impianto planimetrico, le facciate, l'anfiteatro da interporre fra il Louvre . d'arte, XLII (1957), pp. 44 s., 475 s.; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma 1963, pp.65, 82, 189, 191; F. Haskell, Mecenati e ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (babilonese Maer, sumerico Mari)
A. Parrot
Antica città del Vicino Oriente (oggi Tell Hariri), a 12 km a N-NO di Abu Kemal, sulla riva destra dell'Eufrate, [...] . Dussaud, conservatore delle antichità orientali al Museo delLouvre, decise di far compiere scavi sul tell, avere il controllo della città. All'interno delle rovine delpalazzo sono stati portati alla luce impianti molto poveri, che attribuiamo ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] -Chapelle. Sempre a Parigi Filippo IV il Bello (1285-1314) rinnovò il palazzo de la Cité, Carlo V (1364-1380) ampliò la cinta, procedette alla sistemazione delLouvre, costruì il palazzo Saint-Pol e portò a termine il castello di Vincennes.Anche le ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] di qui furono rinvenuti i due rilievi, l'uno, oggi al Louvre, con figurazione analoga a quella della Tellus dell'Ara Pacis, l' una serie di grandi sale absidate (il cosiddetto Palazzodel Proconsole). Sulla collina è probabile sorgesse il Capitolium ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] sua Madonna (in genere identificata con la Bella giardiniera delLouvre). Da Raffaello il B. fu anche invitato a raggiungerlo Thiem,ibid., pp. 14-20) e nel restauro della cappella di palazzo Medici, in occasione della visita di papa Leone X. Nel 1516 ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] e se ne è voluta riconoscere un'immagine in una figurina bronzea delLouvre (danzante, con pelle di cane sulla tunica e rhytòn e patera nelle bell'ara dei vicomagistri delPalazzo della Cancelleria, d'età claudia; o l'ara del Belvedere in Vaticano in ...
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