ZELOTTI, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona nel 1526, morto a Mantova il 21 agosto 1578. Ricordato dalle fonti come Battista Veneziano, fu scambiato anche con Battista Franco. Era nato [...] , non però abside, di D. Campagnola) e nel monastero; nel palazzo Chiericati, e in duomo (1572) a Vicenza, dove però più si , ad es., in opere tipiche e potenti come il Battesimo di Brera, che il Caliari dipinse per S. Niccolò dei Frari, dove lo ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] Bologna, Pinacoteca Naz.) e S. Leonardo (Siracusa, Mus. Naz. di Palazzo Bellomo), dai volti tesi e pungenti, dal volume asciutto e nervoso ma di S. Maria della Celestia (Milano, Pinacoteca di Brera), ove il trono marmoreo, adorno di pinnacoletti, è ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pala d’altare per la cappella di San Bernardo in Palazzo Vecchio. Leonardo riceve un acconto che, almeno fino al 1511 per la chiesa milanese di Sant’Ambrogio ad Nemus e oggi a Brera. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di una traccia meramente d’ ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] il possesso, dal 1465, di una casa dall’aspetto di palazzo, nel canto dei Graziani, legavano sempre più Piero alla città nel corso del 1469, siamo in anni assai vicini alla pala di Brera (cat. 17) e certo dopo gli affreschi di Arezzo, dei quali ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] da Fermo, nell'agosto 1535 si recò a Jesi per un'ancona per il palazzo dei Priori, che poi interruppe (Mozzoni - Paoletti, 1996, pp. 42 s (, 1980), opera in sintonia con la paletta della Pietà di Brera, per le domenicane di S. Paolo (luglio 1545).
Fu ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] versioni, una delle quali presentata all’Esposizione di Brera del 1861 e acquistata da Vittorio Emanuele II.
, cm 57,5 × 95, Firenze, Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti) e Episodio della guerra del 1859. Un’imboscata di bersaglieri italiani ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] cassettonate con motivi a rosette, come nella pala di Brera. Attraverso Pacioli il De prospectiva fu noto a I (1941), pp. 41-53; M. Salmi, P. della Francesca e il palazzo ducale di Urbino, Firenze 1945; K. Clark, P. della Francesca, London-Oxford ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] , Collezione Ricardo e Magda Jucker, deposito Pinacoteca di Brera), che riprende e fonde insieme le soluzioni già proposte dei Piccoli a Roma, allora collocato nella Sala Verdi di Palazzo Odescalchi, negli anni in cui era frequentato anche da Sergio ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] a Milano è la conseguenza della politica di Napoleone che fondò la Pinacoteca di Brera scremando dalle chiese italiane le opere d'arte ritenute più significative. Nel Palazzo di Urbino dovremmo incontrare il Dittico dei Duchi, anch'esso capolavoro di ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] epoca sul mercato antiquario e nel 1998 acquistata dalla Pinacoteca di Brera, e due Sacre Famiglie con angeli e santi, la prima Valerio Profondavalle (il pittore fiammingo Valerius Diependale) nel palazzo ducale di Milano (oggi perduti), che l’artista ...
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milanocentrico
(milano-centrico, Milanocentrico), agg. Che pone al centro dell’attenzione la città di Milano. ◆ 14 artisti, selezionati attraverso un concorso, sono stati chiamati a inaugurare l’evento in una mostra forse davvero un po’ troppo...
braidense
braidènse agg. e s. m. e f. [der. di braida]. – 1. agg. Di Brera, famoso palazzo di Milano in cui ha sede una biblioteca (chiamata appunto biblioteca Braidense) e una pinacoteca. 2. agg. e s. m. e f. Della cittadina di Bra, in prov....