Architetto, nato il 14 febbraio 1869 a Den Helder, morto a Merano il 28 novembre 1923. Cominciò a lavorare indipendentemente nel 1900. Costruì molte ville e villini assai lodati, già in quello stile che [...] imprese di maggior mole, i lavori eseguiti vengono superati di gran lunga dai suoi progetti: citiamo quello per il nuovo palazzo municipale di Rotterdam, che fu messo da parte come troppo audace, e il grandioso progetto per la "capitale del mondo ...
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Architetto (Verona 1718 - ivi 1788). Si perfezionò a Roma, quindi, tornato a Verona, progettò per la città e la provincia diverse chiese e palazzi di gusto classicheggiante (pal. Fracastoro al Pallone; [...] villa Vigo a Sommacampagna; portico del teatro Filarmonico). Progettò anche il palazzo vescovile di Bergamo (1759). ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] è il caso di Roma, ove, a cominciare dal pontificato di Adriano I (772-795), durante il quale il piano urbanistico di fatto dalla porta di Monenvasia a E e, attraversando la piazza del palazzo, raggiunge la porta di Nauplia a O; le strade secondarie, ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 105-120; M. Trachtenberg, What Brunelleschi saw: Monument and Site at the Palazzo Vecchio in Florenz, JSAH 47, 1988, pp. 14-44; M. Di ivi, pp. 129-142; T. Iazeolla, Il monumento funebre di Adriano V in S. Francesco alla Rocca a Viterbo, ivi, pp. ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] re esercitava la giustizia. Nella Langobardia Minor sono state trovate tracce del palazzo costruito da Arechi II (758-787) a Salerno (Peduto, 1990, ancora di area romana, in specie dell'epoca di papa Adriano I (772-795) in S. Maria Antiqua. Sempre ad ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] ambito romano la rimozione dall'altare di S. Adriano, il trasporto processionale solenne e il nuovo collocamento presso trittici; si possono citare: un esempio a Roma (Mus. del Palazzo di Venezia), che presenta sul retro una c. patente assai lineare ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] purtroppo molto alterato, fatto eseguire da papa Leone III nel palazzo Lateranense, sede del patriarcato: la decorazione dell'abside del triclinio dei tratti nell'epigrafia (come nell'epitaffio per papa Adriano I prodotto in Francia e ora a Roma nel ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] nazionale (come il movimento di Comunità, promosso da Adriano Olivetti e fondato sul principio di una società armoniosamente i manufatti particolari e atipici emergenti (come chiese, conventi, palazzi, ecc.). Si tratta di un metodo che per Cervellati ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] ornare il salterio che Carlo Magno aveva destinato a papa Adriano I, esse segnano l'inizio della produzione della 'scuola per la composizione e le pose, ai famosi pannelli lignei del palazzo d'Occidente dei Fatimidi (Cairo, Mus. of Islamic Art; Pauty ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] L. si trovava a Roma, dove visitò le rovine della villa di Adriano a Tivoli (il ricordo, nel Codice Atlantico, c. 618v, ex . 673r (ex 249ra-b), dedicato a questo tema, e datato "nel palazzo del Clu" il 24 giugno 1518 (per gli studi geometrici di L. si ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...