Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] essi sono le Terme di Tito (75-80 ca.); il palazzo del Palatino di Domiziano (90-96); le terme e i mercati di Traiano (100-110 ca.); il Pantheon di Adriano (118-128); la villa di Adriano a Tivoli (118-137).
Bibliografia
Adam 1995: Adam, Jan Pierre ...
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Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] da uno dei vicini tratti del vallo di Adriano. Questa testimonianza materiale avvalora un dato documentario riferito della Northumbria. Pertanto non è forse un caso che il palazzo recentemente riportato alla luce a Northampton sia l'unico a ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] È da precisare, tuttavia, che già nel V sec. a. C. il palazzo di Vouni, con la sua vasta corte-peristilio aveva offerto un buon esempio costruzioni accessorie. Ma le biblioteche, come quella di Adriano ad Atene, i Bouleutèria (Mileto), le Curie, i ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] cui si è fatto riferimento. Il porto di Classe e il palazzo di Teodorico nell'od. S. Apollinare Nuovo di Ravenna sono a Roma in età carolingia (o immediatamente postcarolingia), dal pontificato di Adriano I (772-795) a quello di Pasquale I (817-824 ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] l'a. e la vòlta sono di uso costante: basta ricordare i palazzi di Firuzabad e di Sarvistan con a. a tutto sesto e cupole del pilastro. In alcuni a. di trionfo e nella porta di Adriano ad Adalia le cornici divengono aggettanti, la colonna è intera e ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] progressivo ampliamento urbano, per raggiungere la massima espansione all'epoca di Adriano (117-138), al cui nome sono legate la ricostruzione della le scorrerie dei Goti (267-268).Nel 325 nel palazzo imperiale di N., da ubicarsi forse nel settore ...
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LICHFIELD
A.E. Lawrence
(Licetfeld, Liccetfelth, Licitfeld nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra centrale situata nella contea dello Staffordshire.Sul sito dell'od. Wall, a pochi chilometri [...] 785 (Wilkins, 1737), quando fu dichiarata sede arcivescovile da papa Adriano I; ma già dall'831 la sede veniva trasferita a Canterbury presso l'ingresso meridionale al Close, quelli dell'antico palazzo del vescovo Roger de Clinton, situato presso l' ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] e contemporanee, come le terme di Cherchel e di Timgad in Africa (Algeria), i palazzi imperiali sul Palatino, la villa di Adriano presso Tivoli, il palazzo imperiale, detto anche le terme, di Treviri. In tutte queste manifestazioni dell'architettura ...
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ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] (v.); per le porte di città si può ricordare quella di Adriano ad Adalia; ma forse il massimo sviluppo si ebbe in età severiana cieche è stato fatto pure nell'architettura iranica, ad esempio nei palazzi di Firuzabad e di Sarvistan (sec. IV o V d. C ...
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mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...
antiglobale
(anti-globale), agg. Contrario alla globalizzazione. ◆ «In Francia, a spiegare la peculiare difficoltà di governo si invocò la gran varietà di formaggi, tesi confermata oggi dal ruolo del Roquefort nella contestazione antiglobale»....