GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] all’occupazione nazifascista. Pur continuando a svolgere il suo lavoro di giudice fino al marzo 1945 (quando dovette abbandonare il Palazzodigiustizia sfuggendo miracolosamente alla cattura della polizia fascista), tenne vivo un costante ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] lavorarono (1880) alla stesura degli elaborati di concorso per il palazzodiGiustizia in Roma (Borsi - Buscioni).
Diplomatosi nel 1880, ottenne la nomina di professore di disegno presso l'istituto tecnico di Palermo. Gli esordi sulla scena artistica ...
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EULA, Ernesto
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Barge (Cuneo) il 6 giugno 1889 da Luigi e da Adele Besso. Seguendo le tradizioni della famiglia - il padre fu consigliere di Cassazione e il nonno paterno, [...] con sentenze pubblicate su importanti riviste giuridiche (Rivista universale di giurisprudenza e dottrina, PalazzodiGiustizia, Rivista di diritto pubblico), che furono subito oggetto di attenzione da parte degli studiosi per la profondità dell ...
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MARESCOTTI DE’ CALVI, Ludovico
Giorgio Tamba
– Nacque a Bologna nel 1379 da Giovanni di Nicolò. Non è noto il nome della madre. Scarse sono le notizie delle precedenti vicende della famiglia e incerto [...] spesso avvalso del M. quale giudice e poiché il suo stato gli impediva l’attività nel palazzodiGiustizia, come prescritto dagli statuti, gli concesse di giudicare in casa propria; il 17 luglio una delibera dei Riformatori reiterò il decreto.
Oltre ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] al 2 dic. 1923, quando, avviandosi alla conclusione della sua carriera di magistrato, fu nominato procuratore generale della stessa Corte. In questo arco di tempo speso nel palazzodiGiustizia continuò i suoi studi e approfondimenti sulla natura del ...
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CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] Maria Sforza. Risulta dai documenti che negli anni 1469 e 1470 fu commissario generale di Borso d'Este, nel 1471 e 1472 sindaco del palazzodigiustizia a Ferrara, nel 1474 e 1475 capitano generale del Polesine a Rovigo. Nel giugno-luglio 1470 ...
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ABIGNENTE, Giovanni
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione [...] . Il 5 giugno 1913, dopo la discussione alla Camera sui rapporti intrattenuti con l'impresa costruttrice del Palazzodigiustiziadi Roma da parte di alcuni deputati, egli compreso, prima o dopo il loro ingresso a Montecitorio, nel corso della quale ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] la sua infanzia e la sua adolescenza, tra le mura dell'avito palazzodi via Brera (porta oggi il n. 6) e poi, tra gli alle origini dei grandi concetti sociali, come quello della giustizia. Ma la seconda parte delle Ricerche restò inedita e ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] finestra dell’ufficio di Calabresi dove era in corso l’interrogatorio, al quinto piano del palazzo della Questura. Trasportato sfruttati riconoscono la propria volontà digiustizia». Alla campagna di stampa parteciparono molti altri quotidiani e ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di incarichi giuridico-amministrativi. In dicembre fece ingresso nella Segnatura digiustizia e, nel gennaio successivo, in quella di e stabili. Maderno fu attivo per suo conto nel palazzodi piazza Ss. Apostoli, acquistato dai Colonna nel maggio del ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
giustizia
giustìzia s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus «giusto»]. – 1. a. Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione...