Famiglia di pittori faentini (sec. 16º-17º). Di Giovanni Battista (Faenza 1465 circa - ivi 1516) rimangono alcuni dipinti nella pinacoteca di Faenza, che dimostrano influssi prevalentemente umbri (Perugino, [...] (n. Faenza 1539 - m. 1614), nipote del primo, a Roma (1560-64) fu aiuto nella decorazione delle logge superiori dei palazzivaticani; le sue opere (fra cui la Natività di Maria, 1586, pinacoteca di Faenza) lo mostrano stanco continuatore di forme ...
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Architetto (Roma 1724 - ivi 1781), attivo a Roma. Accademico dei Virtuosi al Pantheon (1769), divenne poi architetto camerale (1771), favorito da G. A. Visconti, di cui condivideva gli interessi archeologici. [...] Ispirandosi alla spazialità degli edifici classici, completò nei PalazziVaticani il portico attorno al cortile ottagono del Belvedere (1773, iniziato da A. Dori) e (dal 1776) ampliò il Museo Pio-Clementino (scala d'accesso, sale a croce greca, ...
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Architetto (n. Caravaggio - m. Roma 1543). Fu allievo di Andrea Ferrucci; dal 1527 al 1532 fu a Roma come "soprastante" della fonte di S. Pietro. Lavorò nei PalazziVaticani, nel 1539 partecipò alle costruzioni [...] delle difese di Borgo. Eseguì i progetti per l'interno di S. Luigi dei Francesi (proseguito da G. della Porta). Costruì il palazzo Armellini a Perugia (1535). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Raffaello la decorazione delle Stanze e poi (1513) delle Logge Vaticane. Oltre a Michelangelo (dal 1496-97 e nel 1505 per le famiglie che ebbero propri teatri, vi furono i Colonna, nel palazzo Colonna in Borgo, i Bernini, nella casa di G.L. Bernini ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Göttingen 1963, pp. 30-74; M. Wood, The English Medieval House, London 1965; D. Redig de Campos, I palazzivaticani, Bologna 1967; K.W. Swoboda, Römische und romanische Paläste, Wien 19693 (1919); A. Venditti, Urbanistica e architettura angioina, in ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Minerva, iniziata intorno al 1280, nonché alla ricostruzione del ponte alla Carraia a Firenze e ad alcune parti dei palazziVaticani. Nel cantiere fiorentino si succedono poi i nomi di altri architetti domenicani, tra i quali fra' Jacopo Talenti da ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] pp. 465 s.; v. anche p. 624, Vita di Perin del Vaga) i lavori di ristrutturazione della zona sudest dei palazzivaticani, con funzioni di rappresentanza e di riunione, con il rifacimento dell'aula vecchia, ora "Sala Regia", e l'allargamento della sua ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] la st. d. pal. Apostol. vatic., III, Roma 1954; D. Redig de Campos, I palazzivaticani, Bologna 1967, pp. 89-100; Roma, S. Pietro: P. Letarouilly-A. Simil, Le Vatican et la basilique de St. Pierre..., 2 voll., Paris 1882, passim;F.Wolff Metternich, B ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] dei Bizantini fosse l'immagine originale e non una copia. Le versioni del mandilio da S. Silvestro in Capite (Roma, palazziVaticani, sala della contessa Matilde) e a Genova (S. Bartolomeo degli Armeni) sono quasi identiche anche nelle misure e ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] a S. tra il 1395 e il 1404 un Domenico da Miranda, il quale nel 1369 aveva collaborato con Giottino nei PalazziVaticani a Roma.I dipinti ancora oggi visibili nella cappella dedicata a s. Anna, nel transetto sinistro della cattedrale, risparmiati dal ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...