Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] sue celebri e controverse Vitae pontificum (1479) – che si qualificano pur sempre come compilazione ufficiale prodotta nei palazzivaticani –, liquida senza appello gli Actus Sylvestri: «Che [Costantino] abbia contratto la lebbra, come comunemente si ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] nei confronti dell’aiuto che sarebbe potuto venire dalle potenze straniere già da qualche tempo aleggiava nei palazzivaticani. L’ultima sessione del 1882 della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari dedicata all’esame della situazione ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] Borgo avrebbe dovuto diventare una vera e propria città curiale, strettamente collegata con S. Pietro e con i PalazziVaticani, separata dalla città dei Romani; inoltre avrebbe dovuto essere costruita ex novo S. Pietro. L'elemento caratterizzante del ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] fu completata la navata. Accanto a diverse modifiche e adattamenti dei palazzivaticani, il papa affidò a Flaminio Ponzio e a Carlo Maderno l’ampliamento del palazzo sul Quirinale, trasformato in residenza monumentale, la cui cappella, con funzioni ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] VIII (1295-1303) venne ritratto da Arnolfo di Cambio (v.) in una statua a mezzo busto (Roma, PalazziVaticani) con le due chiavi nella mano sinistra. Viceversa, in una significativa interscambiabilità iconografica, P. può essere anche rappresentato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] individuato un corrispettivo visuale nel programma iconografico degli affreschi della galleria delle carte geografiche nei palazzivaticani, commissionati da Gregorio XIII nei primi anni Ottanta del Cinquecento, su progetto del matematico, ingegnere ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] . 1500. Ma il ritorno di Ludovico il Moro a Milano lo obbligò a occuparsi del governo della Romagna dai palazzivaticani, inserendo nell'amministrazione di quella provincia alcuni ecclesiastici che facevano parte del seguito del Valentino, come il ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] altri cardinali papabili, segno di un conclave assai frammentato.
Personalità di singolare modestia e frugalità (risiedette, infatti, nei palazziVaticani fino alla fine del 1608, quando i lavori per la Fabbrica di S. Pietro lo costrinsero a lasciare ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] solo dopo la morte del papa, nel 1605.
Dopo la morte di Clemente VIII, il C. fu scultore di Paolo V.
Nei palazzivaticani lasciò uno dei due Angeli che sormontano la porta degli Svizzeri (1608-1609), e due fontane, oggi sparite, nei giardini (1609 ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] ; l’opera continuò fino al tempo di Niccolò III (1277-80), vero fondatore della residenza vaticana nel suo aspetto storico. Egli costruì ex novo un palazzo, sale di rappresentanza e una cappella, e ampliò gli edifici esistenti. Avanzi notevoli delle ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...