FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] , insieme all'Urb. lat. 1329 che gli interessava per la prospettiva, quando, nel 1459, venne a Roma a dipingere nei palazzivaticani, sempre che il testo di quel codice fosse già stato copiato; di certo lo studiò più tardi a Urbino, nella biblioteca ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] nel momento della massima espansione della potenza ottomana, affidò a Raffaello il compito di rappresentare il celebre episodio nei palazzivaticani. Nell'affresco, che è quasi completamente opera dell'artista romano Giulio Pippi e che si trova nella ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] che il 20 sett. 1526 vide i Colonnesi, in nome dell'autorità imperiale e in odio al papa mettere a sacco i palazzivaticani, il C. era con lui. Addivenuto Clemente VII a un accordo con l'ambasciatore imperiale, Ugo de Moricada, i Colonnesi dovettero ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] di Gregorio XIII, egli fu chiamato a Roma dal pontefice nel 1582 per affrescare la volta della sala di Costantino nei palazziVaticani (Baglione, 1935). La decorazione fu terminata sotto Sisto V nel 1585, come testimoniano l'iscrizione in loco e gli ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] del L. si moltiplicarono: sua fu la responsabilità della ripresa del cantiere di palazzo Ricci a Montepulciano, come pure la realizzazione di due appartamenti nei palazziVaticani, uno destinato allo stesso Ricci e l'altro, posto sopra il corridore ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] da parte dell’ambasciata portoghese dell’esecuzione di un grande modello ligneo della basilica di S. Pietro e dei palazzivaticani sulla base dei rilievi di Antonio Canevari, che ultimò nel 1728 (De Montaiglon, 1896; Ferraris, in In Urbe Architectus ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] p. 26), si viene a sapere che il F. era a Roma, impegnato nei palazzivaticani. In anni successivi partecipò alla decorazione della nuova sala della Biblioteca vaticana, voluta da Sisto V, insieme con Cesare Nebbia, Giovanni Guerra, Ventura Salimbeni ...
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GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] . 1500. Ma il ritorno di Ludovico il Moro a Milano lo obbligò a occuparsi del governo della Romagna dai palazzivaticani, inserendo nell'amministrazione di quella provincia alcuni ecclesiastici che facevano parte del seguito del Valentino, come il ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] a quello di Ligorio. Nel 1566-67 fu completato sotto la sua direzione l’ultimo tratto del passetto tra i Palazzivaticani e Castel S. Angelo. Altri importanti incarichi sono documentati da alcuni disegni autografi per la trasformazione della grande ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] il quale risulta essere attivo contemporaneamente in diversi cantieri, aperti in quegli anni da Pio II nella basilica e nei palazzivaticani.
Il 23 ott. 1460 il G. fu pagato per la lavorazione di alcuni marmi da utilizzare per lo scalone monumentale ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...