Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dalla fine del Quattrocento e per tutto il Cinquecento, a Roma e nelle corti [...] : già tre anni prima, infatti, Giulio II aveva incaricato Donato Bramante di sistemare la zona adiacente ai palazzivaticani che diverrà il celeberrimo cortile del Belvedere.
La struttura bramantesca e la raccolta ospitata si arricchiscono e, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’arte di Jean Fouquet il realismo analitico e la sapienza ottica della pittura [...] ipotesi dell’incontro, proprio a quelle date, con Beato Angelico, convocato nella capitale per decorare alcuni ambienti dei palazziVaticani (Henri Focillon, Le style monumental dans l’art de Jean Fouquet, in “Gazette des beaux-arts”, 1936); tuttavia ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] della basilica. Il Riccoboni (p. 125) attribuisce al B. anche i due Angeli sul portone di bronzo che porta ai palazzivaticani dove egli, secondo i documenti, avrebbe lavorato. Per S. Giovanni in Laterano eseguì nel 1597 gli Angeli in bronzo e ...
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Architetto (Roma 1724 - ivi 1781), attivo a Roma. Accademico dei Virtuosi al Pantheon (1769), divenne poi architetto camerale (1771), favorito da G. A. Visconti, di cui condivideva gli interessi archeologici. [...] Ispirandosi alla spazialità degli edifici classici, completò nei PalazziVaticani il portico attorno al cortile ottagono del Belvedere (1773, iniziato da A. Dori) e (dal 1776) ampliò il Museo Pio-Clementino (scala d'accesso, sale a croce greca, ...
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Pittore (Città della Pieve 1450 circa - Fontignano, Perugia, 1523). Tra i maggiori protagonisti dell'arte rinascimentale italiana, P. si formò sulle opere dei grandi artisti della prima metà del Quattrocento [...] Amore e Castità per lo studiolo di Isabella d'Este, 1505, Louvre; vele della Stanza dell'Incendio di Borgo nei PalazziVaticani, 1508), denuncia una certa stanchezza di invenzione, evidente nella ripetitività di schemi e formule ormai convenzionali. ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] e G. Alberti (1592-94, sagrestia vecchia di S. Giovanni Laterano; 1595-1603, Sala Clementina, PalazziVaticani); nel 17° sec. A. Tassi (1617-23, Palazzo Lancellotti ai Coronari) e, più tardi, le straordinarie quadrature architettoniche di A. Pozzo (S ...
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Tipografia Vaticana Tipografia ufficiale della Santa Sede. Suoi precedenti storici sono le stamperie fondate a partire dalla seconda metà del 16° sec. a Roma con funzioni analoghe. Nel 1561 Pio IV chiamò [...] ex decreto Concilii Tridentini (1566).
Ancora più strettamente dipendente dalla Santa Sede era la Stamperia Vaticana che nel 1587 Sisto V fece allestire nei PalazziVaticani. La direzione fu affidata a D. Basa, mentre ad A. Manuzio il Giovane venne ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] o arcate che si svolgono sopra al pianterreno intorno ai cortili di complessi conventuali o nei palazzi (L. di Raffaello nei palazzivaticani ecc.), e alcuni portici pubblici tradizionalmente destinati sia a uso civico, sia per attività produttive ...
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Famiglia di pittori faentini (sec. 16º-17º). Di Giovanni Battista (Faenza 1465 circa - ivi 1516) rimangono alcuni dipinti nella pinacoteca di Faenza, che dimostrano influssi prevalentemente umbri (Perugino, [...] (n. Faenza 1539 - m. 1614), nipote del primo, a Roma (1560-64) fu aiuto nella decorazione delle logge superiori dei palazzivaticani; le sue opere (fra cui la Natività di Maria, 1586, pinacoteca di Faenza) lo mostrano stanco continuatore di forme ...
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Architetto (n. Caravaggio - m. Roma 1543). Fu allievo di Andrea Ferrucci; dal 1527 al 1532 fu a Roma come "soprastante" della fonte di S. Pietro. Lavorò nei PalazziVaticani, nel 1539 partecipò alle costruzioni [...] delle difese di Borgo. Eseguì i progetti per l'interno di S. Luigi dei Francesi (proseguito da G. della Porta). Costruì il palazzo Armellini a Perugia (1535). ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...