URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] unter Urban VIII., a cura di D. Frey et al., I-II, Wien 1928-31, ad indicem; D. Redig De Campos, I palazzivaticani, Bologna 1967, pp. 83, 156, 212-18; H. Thelen, Zur Entstehungsgeschichte der Hochaltar-Architektur von St. Peter in Rom, Berlin 1967 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] Göttingen 1963, pp. 30-74; M. Wood, The English Medieval House, London 1965; D. Redig de Campos, I palazzivaticani, Bologna 1967; K.W. Swoboda, Römische und romanische Paläste, Wien 19693 (1919); A. Venditti, Urbanistica e architettura angioina, in ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Minerva, iniziata intorno al 1280, nonché alla ricostruzione del ponte alla Carraia a Firenze e ad alcune parti dei palazziVaticani. Nel cantiere fiorentino si succedono poi i nomi di altri architetti domenicani, tra i quali fra' Jacopo Talenti da ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] considerato come un qualsiasi cittadino del Regno d'Italia, nel quale unico sovrano è la nazione che nei palazzivaticani non possano rimanere guardie armate pontificie, ma debbano invece avervi libero accesso gli "agenti della forza pubblica" dello ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] viveva in quei giorni sarebbe chiaramente palesato da questo episodio: quando, la sera del 7 aprile, egli si recò nei palazzivaticani per entrare in conclave, prima di uscire dalla sua abitazione indossò, se si deve credere a un suo familiare, la ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] la st. d. pal. Apostol. vatic., III, Roma 1954; D. Redig de Campos, I palazzivaticani, Bologna 1967, pp. 89-100; Roma, S. Pietro: P. Letarouilly-A. Simil, Le Vatican et la basilique de St. Pierre..., 2 voll., Paris 1882, passim;F.Wolff Metternich, B ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] "grande e grosso tanto che non saria conosciuto da persona che l'havesse veduto un anno in qua", prese alloggio nei palazzivaticani, ma, anche questa volta, "senza negotiare altro che le cose de la sua legatione" (G. Bianchetti a G. Della Casa, Roma ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] dei Bizantini fosse l'immagine originale e non una copia. Le versioni del mandilio da S. Silvestro in Capite (Roma, palazziVaticani, sala della contessa Matilde) e a Genova (S. Bartolomeo degli Armeni) sono quasi identiche anche nelle misure e ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] a S. tra il 1395 e il 1404 un Domenico da Miranda, il quale nel 1369 aveva collaborato con Giottino nei PalazziVaticani a Roma.I dipinti ancora oggi visibili nella cappella dedicata a s. Anna, nel transetto sinistro della cattedrale, risparmiati dal ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] di accedere alla tiara. Dopo un primo momento di drammatica contrapposizione fra il duca Valentino, ritiratosi nei palazzivaticani con tredici cardinali, ed il resto dei porporati capeggiati dal C., che si erano riuniti alla Minerva, apertosi ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, chiosco» (cfr. il lomb. lòbia «loggia»);...
paolino1
paolino1 agg. – Relativo a san Paolo o a un papa di nome Paolo. 1. Epistolario p.: il complesso delle lettere attribuite nel Nuovo Testamento all’apostolo Paolo. 2. Privilegio paolino: nel diritto canonico, particolare concessione...