Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato [...] frequentato una scuola di recitazione inisieme a Moretti di cui divenne grande amico e assunse lo pseudonimo di Palazzeschi dal cognome della nonna. Dopo essere stato costretto, durante la guerra, all'esperienza militare, visse nel dopoguerra una ...
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Compositore (Perledo 1919 - Montevecchia 1991); diplomatosi al conservatorio di Milano (1942), scrisse, tra l'altro: Antologia di Spoon River (1947); Divertimenti di Palazzeschi (1948); Vieni qui, Carla [...] (1956); Giovanni Sebastiano (1967); Pubblicità, ninfa gentile (1970); Agguato a Vivaldi (1985) ...
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Pittore italiano (Firenze 1888 - Meudon 1971). Autodidatta, si formò studiando in particolare la pittura toscana del 14º e 15º sec.; frequentò, senza aderirvi, il gruppo futurista fiorentino (1911-13) [...] e nel 1914, a Parigi con A. Palazzeschi, fu in contatto con G. Apollinaire, M. Jacob, F. Léger, P. Picasso: a questo periodo risalgono nature morte e composizioni estremamente semplificate e i primi quadri astratti (1915), costruiti con colori vivaci ...
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Critico letterario italiano (n. Siderno 1930). Saggista e giornalista professionista, P. ha concentrato i suoi interessi sugli aspetti più innovativi del Novecento, facendosi interprete sia delle nuove [...] narrative (dallo sperimentalismo a scrittori diversi come L. Malerba e S. D'Arrigo) sia delle avanguardie storiche (da A. Palazzeschi ad A. Savinio a T. Landolfi).
Vita e opere
Allievo di G. Debenedetti, ha insegnato (1958-2005) storia della ...
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GRISELLI, Italo (Italo Orlando)
Francesca Franco
Nacque il 10 ag. 1880 a Montescudaio (Pisa) da Oliviero e Angiola Berretti, agricoltori. Interrotti gli studi presso l'istituto di istruzione tecnica [...] Promotrice fiorentina dove espose busti ritratto di artisti e letterati con i quali era venuto in contatto, tra questi A. Palazzeschi e G. Papini, caratterizzati da un'attenta traduzione fisionomica e psicologica. Tra il 1910 e il 1913 soggiornò a ...
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Poeta ungherese (Szombathely 1913 - Budapest 1989). Iniziò a comporre poesie giovanissimo e attirò l'attenzione dei critici con la sua tesi di laurea sulla poetica (A vers születése "La nascita del verso", [...] sapiente, motivi della lirica universale con la tradizione poetica magiara. Rilevante anche la sua attività di traduttore da lingue orientali e occidentali, tra cui l'italiano (Dante, Petrarca, Metastasio, Leopardi, D'Annunzio, Palazzeschi, ecc.). ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] altri di quella stagione, tra la "vergogna" d'esser poeta di Gozzano e il "son forse un poeta? / No certo" di Palazzeschi, sino al "Io non lo sono. Che sono allora?" di F. Jammes, è uninterrogativo retorico, polemico, per introdurre un discorso sulla ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] Stravinskij, Diagilev, Massine.
Nel 1912, a Milano, pubblicò Le cocottesche, in versi liberi, con prefazione di A. Palazzeschi. L'influenza palazzeschiana sul C. fu notevole: dal verso snodato ed elettrizzato alla poetica del divertimento irridente ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] di B. Croce, si sarebbero riuniti più tardi (1908) intorno a La Voce.
Strinse amicizia prima con G. Papini, G. Prezzolini, A. Palazzeschi, A. Soffici, F.T. Marinetti; in seguito con G. Ungaretti, M. Moretti, P.M. Rosso di San Secondo, C. Rebora (che ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] delle donne (1943), P. merita di essere ricordato anche per Le sorelle Materassi (1944), adattamento del romanzo di A. Palazzeschi, e per Il cappello da prete (1944), tratto dal romanzo di E. De Marchi.
Bibliografia
G.C. Castello, Retrospettive ...
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s. f. [femm. di passeggiatore]. – Termine offensivo per indicare le prostitute di strada (cfr. l’uso analogo di peripatetica): Mi fermo a scambiar due parole Con una p. (Palazzeschi). ◆ In numerose voci ed espressioni consolidate nell’uso si...
riva
s. f. [lat. rīpa «riva del fiume» e per estens., ma non com., anche «spiaggia, riva del mare»]. – 1. a. La zona di terra che delimita una distesa d’acque (mare, lago) o un corso d’acqua: le due r. dell’Adriatico, la r. occidentale del...