Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] L’inverso della norma, pref. di Giorgio Bàrberi Squarotti, Perugia, Umbria Editrice, 1975.Id., Invito alla lettura di Palazzeschi, Milano, Ugo Mursia Editore, 1976.Id., Varie destinazioni, Perugia, Umbria Editrice, 1978.Id., Nascita e dopo, edizione ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] di Miragno? L’Agesilao Pascotti del Guardaroba dell’eloquenza ha forse fornito lo spunto per l’Agesilao della Piramide di Palazzeschi, considerato che in entrambi i casi si gioca con deformazioni del nome? E quale filo lega il Marcovaldo di Italo ...
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Nuove fonti per i nomi manzonianiI repertori onomastici possono considerarsi fonti aggiuntive di un’opera letteraria. Si pensi ai nomi nel Manzoni romanziere. Ai classici saggi di Eurialo De Michelis, [...] , belghe e svizzere che consultava traendo una lista di candidati via via scremati secondo un complesso rito.Chissà se Palazzeschi per i suoi Fratelli Cuccoli non subì la suggestione dei famosi burattinai bolognesi, i Cuccoli appunto, che fino ai ...
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Stefano FumagalliNote metriche su Tommaso Landolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] sulla reiterazione di una stessa cellula ritmica (anapestica per il Pavese di Lavorare stanca, anfibrachica per Palazzeschi). Parallelamente, l’esempio di Landolfi mostra come lo studio degli aspetti formali delle traduzioni poetiche possa far ...
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Una delle chiavi di possibile decodificazione di quel ricchissimo repertorio di nomi, cognomi, odonimi e altri toponimi, cinonimi e marchionimi, che è l’opera narrativa di Carlo Emilio Gadda, è quella [...] meridionali del Pasticciaccio, quelli iberici nella Cognizione del dolore); non c’è mai iperrealismo come in un Palazzeschi con le comiche sfilate di titoli nobiliari; traspare piuttosto la caricatura esasperata del reale come marchio di fabbrica ...
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Il rapporto tra autore e personaggio può essere decodificato con l’aiuto delle modalità di utilizzo del nome proprio: l’uso del solo nome, o del solo cognome, o del soprannome, o il passaggio da una modalità [...] K. protagonisti dei romanzi di Kafka. Spesso si tratta di una mera trovata narrativa: come donna Maria C. nei Fratelli Cuccoli di Palazzeschi, o il maggiore B. dell’Antimonio di Sciascia o la duchessa R. nell’Intimità di Moravia e altri casi in cui l ...
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Corrado PestelliGianfranco ContiniIl «midollo» della linguistica, la filologia «costruttiva» e «valutativa», l’espressionismo linguistico-letterario, da Bonvesin da la Riva ad Albino PierroFirenze, Franco [...] e altri saggi su Leopardi e sulla famiglia, Firenze, Pagliai Polistampa, 2013.Id., Ironia di naufragi. Serra, Panzini, Palazzeschi, Bazlen, Pratolini, Bilenchi, Firenze, Cesati Editore, 2018.Id., Manzoni noir et rouge. Le varianti de «La Pentecoste ...
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Dante e i poeti del NovecentoSi tiene da marzo a dicembre il ciclo di conferenze “Dante e i poeti del Novecento”, un'iniziativa del Centro studi "Aldo Palazzeschi" e del Dipartimento di Lettere e Filosofia [...] dell’Università di Firenze per l'anniversar ...
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s. f. [femm. di passeggiatore]. – Termine offensivo per indicare le prostitute di strada (cfr. l’uso analogo di peripatetica): Mi fermo a scambiar due parole Con una p. (Palazzeschi). ◆ In numerose voci ed espressioni consolidate nell’uso si...
riva
s. f. [lat. rīpa «riva del fiume» e per estens., ma non com., anche «spiaggia, riva del mare»]. – 1. a. La zona di terra che delimita una distesa d’acque (mare, lago) o un corso d’acqua: le due r. dell’Adriatico, la r. occidentale del...
Pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974). P. ha manifestato il suo estro funambolesco fin dall'esordio come poeta crepuscolare e nell'effimera adesione al futurismo. Ha attraversato l'esperienza dell'avanguardia di...
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon Daudet lo “stupido secolo decimono”» (Nuova...