GUGLIELMO
Rinaldo Merlone
Capostipite della dinastia aleramica, G. viene espressamente qualificato come "comes" e padre del marchese Aleramo nell'agosto 961 in una donazione al monastero di Grazzano [...] attenzione, poiché nel 921 l'arcivescovo Lamberto, il conte Giselberto, nonché il marchese Adalberto d'Ivrea e il conte palatino Olderico, con altri dignitari, si erano ribellati a Berengario I, rivolgendosi appunto a Rodolfo II in Borgogna. È lecito ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] rivendicato a sé da Parma ben 191 mss., che Carlo Ludovico aveva portato con sé ad arricchire il suo fondo palatino. Fra le pubblicazioni della R. Accademia Lucchese il Vocabolario lucchese di Idelfonso Nieri e la ristampa della Toponomastica della ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] L'orazione fu poi stampata a spese e in casa di A.F. Gori nel 1738 con dedica all'elettrice palatina, unica superstite dei Medici. Scomparsa ogni allusione polemica alla successione, restava viva e suggestiva l'immagine del principe colto, rievocato ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] da un personaggio di rango più elevato. Nel corso della missione, il G. allacciò trattative con l'elettore palatino e con altri principi protestanti tedeschi, per coinvolgerli in un'alleanza difensiva in funzione antispagnola. Le trattative ebbero ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] l'arco di Traiano ad Ancona, in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 483-504; G.M. Cagni, I codici Vaticani Palatino-latini appartenuti alla biblioteca di G. M., in La Bibliofilia, LXII (1960), pp. 1-43; L. Martines, The social world of the ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] (De Maximiliani coronatione gratulatio). Queste profferte encomiastiche non restarono senza risultato: il 28 maggio 1486 fu nominato conte palatino e nello stesso anno entrò al servizio di Massimiliano.
Dei suoi primi anni di attività alla corte del ...
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CAETANI, Giovanni
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1319 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; aveva un fratello di nome Giacomo, e quattro fratellastri, Nicola, Francesca, [...] 3 ott. 1337 il C., Nicola e Giacomo stipulavano la pace, a Velletri, con i Savelli; restava tuttavia aperta la lotta con i Caetani palatini e i signori di Ceccano. Tra la fine del 1338 e gli inizi del 1339 si formavano due leghe: da una parte Nicola ...
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PELLOLI, Ugolino
Stefania Zucchini
PELLOLI, Ugolino (Ugolinus Pelloli domini Symonis). – Figlio di Pellolo, Ugolino nacque presumibilmente a Perugia nei primi anni del XIV secolo.
La sua prima attestazione [...] , svoltasi il 27 agosto 1355, cui partecipò lo stesso Ugolino, due per lo Studium e uno per il vescovo, nominato conte palatino. Stando a Pellini, anche Ugolino ricevette dall’imperatore un privilegio che permetteva a lui e ai suoi eredi, una volta ...
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DUC (Duch, Ducco, De Ducibus), Cristoforo
Bruno Signorelli
Figlio di Biagio, capitano e castellano di Moncrivello (Vercelli) e di Franceschina Tana di Santena, nacque a Pomaretto di Moncalieri (Torino) [...] Beatrice, per assistere alla incoronazione imperiale dello stesso Carlo V. In questa occasione l'imperatore creò il D. cavaliere e conte palatino e lo insignì dell'Ordine dello Sperone d'oro. Nel 1531 e nel 1536 il D. resse il Comune di Moncalieri ...
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imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] coorti pretorie e poi a corpi speciali, come i germani, o gli equites singulares. La residenza romana dell’i. era sul Palatino. Il titolo imperiale, cessato in Occidente dopo il 476 d. C., continuò con gli i. di Bisanzio, in riferimento al basileus ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...