Settimonzio Festa che si celebrava a Roma l’11 dicembre con solenni sacrifici nelle località Palatino, Cermalo, Velia, Oppio, Cispio, Fagutale, Suburra, Celio: ricordo di una fase dello sviluppo di Roma, [...] oppure di un’antica federazione religiosa formatasi quando le borgate erano ancora indipendenti. Variamente interpretato il fatto che i luoghi enunciati sono otto: all’etimo tradizionale (septem montes ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] la volta palatina e contribuisce a separare la cavità orale dalle fosse nasali, costituendo la parete posteriore della bocca. Il suo margine inferiore, libero e sottile, presenta un prolungamento mediano, l’ugola. botanica L’involucro membranaceo che ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] invalse l’uso di assumere la dea a simbolo delle vittorie di capi politici, finché ai tempi di Augusto prese forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] stato inviato dal marchese Luigi III Gonzaga per annunciare la convocazione del concilio a Mantova per l'anno seguente.
Il C. venne allevato fin dall'infanzia dallo zio Guido da Crema, celebre medico mantovano ...
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CORNER, Giorgio
Enrico Stumpo
Nacque a Venezia il 26 febbr. 1524.
Il padre Giovanni, cavaliere, procuratore di S. Marco, conte palatino, era stato anche ambasciatore presso l'imperatore Massimiliano [...] ed era figlio di Giorgio il Grande, "padre della patria" per aver ottenuto dalla sorella Caterina la cessione di Cipro a favore della Repubblica; risiedeva nel palazzo di S. Polo. La madre, Andriana Pisani, ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il [...] sodalizio dei S. si diceva istituito da Numa per onorare e custodire, confuso tra altri 11, uno scudo caduto miracolosamente dal cielo, quale segno divino della futura potenza militare di Roma. I S., eletti ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tra il 63 e il 79 d.C., appaiono lo sviluppo di uno stile che ha le sue origini nella capitale (casa di Livia sul Palatino).
Nei rilievi dell’Arco di Tito sono raffigurate le processioni che si svolsero a Roma nel 71 d.C.; esse si snodano su un ...
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(lat. Quirinus) Divinità romana, eponimo fittizio dei Romani (➔ Quiriti); secondo alcuni in origine dio di Curi, località dove era insediata la tribù sabina che si fuse poi con gli abitanti del Palatino, [...] l’aspetto pacifico. Con Giove e Marte, costituiva inoltre una triade che rappresentava l’unione, sul colle capitolino, del Palatino e del Quirinale, colle dove Q. era venerato.
A Q. erano dedicate le Quirinali, celebrate annualmente il 17 febbraio ...
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Vescovo di Spoleto, mandato a celebrare la Pasqua in Roma nel 419, per l'esilio di papa Bonifacio I e del suo competitore Eulalio. Gli sono attribuite tre brevi composizioni in versi, conservate in un [...] codice Vaticano Palatino, due delle quali copia di iscrizioni esistenti in una basilica dedicata a S. Pietro nei pressi di Spoleto: importanti per la decisa affermazione in esse contenuta delle prerogative di Pietro. ...
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Nell’antico culto romano (e forse anche etrusco) dei morti, la fossa circolare scavata al centro di ogni città, per la quale si riteneva che le anime dei morti potessero risalire sulla terra.
In Roma il [...] m., sul Palatino, si apriva solennemente il 24 agosto, il 5 ottobre e l’8 novembre. ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...