BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] precisione in quale anno. Seguì la sua famiglia in Piemonte quando il padre, già consigliere dell'ultimo marchese, passò al servizio del duca di Savoia Carlo II. Si addottorò in diritto civile e canonico ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] Ammesso nel 1431 nel Collegio dei giureconsulti di Pavia, si addottorò in entrambi i diritti e dal 1432 insegnò diritto civile con rapidi aumenti di stipendio e di ruolo. Si impegnò anche nella consulenza ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Le concerie devono essere distinte secondo la materia da concia di cui si valgono: l'Assia Renana, la provincia del Reno, il Palatinato renano e il Württemberg e anche la Vestfalia, l'Assia-Nassau, l'Alta Baviera e la Franconia sono i paesi dove tale ...
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CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] stampato" (Vita, c. 4v). Tuttavia la fama del C. non fu legata alle lecturae, e neppure ai versi, di cui la Biblioteca Palatina di Parma (Pal.557, f. 164) conserva un mediocre saggio. Ben più nota fu la sua attività di consulente, alla quale Ippolito ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] (1678-1759): Carlo Antonio, dottore in filosofia e teologia, protonotario apostolico, cavaliere dello Speron d'oro e conte palatino (1713-86) e Leonardo, capitano di Collalto. Un fratello, Vincenzo (1804-82), insegnò chimica nell'ateneo romano e ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Vanna Arrighi-Franco Pignatti
Nacque a Pistoia nel 1508 da Desiderio di Giovanni e da Cassandra di Possente Brunozzi. Apparteneva a una delle più prestigiose famiglie della città, [...] e decise di dedicarsi alla professione notarile. Il 14 marzo 1528 fu creato notaio da Girolamo Panciatichi, canonico pistoiese e conte palatino. La sua carriera di notaio iniziò pochi giorni dopo, il 16 marzo, con una serie di atti rogati a Larciano ...
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MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...]
Presente al concilio di Costanza (1414-18), dov’era stato invitato da Sigismondo di Lussemburgo, il M. fu creato conte palatino e consigliere imperiale. Nel 1422 era a Siena impegnato in una disputa con i docenti del locale Studium circa la corretta ...
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FEDOLFI, Giovanni (Giovanni da Parma)
Fabio De Propris
Nacque a Parma, presumibilmente nel primo decennio del sec. XIV. Compiuti gli studi di diritto civile e canonico nella sua città natale, ricoprì, [...] "iudex et assessor domini potestatis"); Firenze, Bibl. Medicea Laurenziana, pluteo 90 inf. 14, sec. XV, c. 92v; Parma, Bibl. Palatina, ms. 79, sec. XIV, c. 50r; F. Petrarca, Epistolae de rebus familiaribus et variae, a cura di G. Fracassetti ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] (1412), onorato dall'imperatore del titolo di conte palatino (1371).
Nel periodo mediceo la famiglia fu discorde 1512); Alessandro (1486-1552) ebbe da Clemente VII titolo di conte palatino (1533). Ma Luca (1462-1511), essendo priore nel novembre 1494 ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] nei palazzi reali, che per la maggior parte non davano vita a enti morali e non potevano pertanto dirsi palatine in senso proprio. Le palatine pugliesi erano: anzitutto la basilica di S. Nicola di Bari, la posizione del cui clero era fissata dal ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...