MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] genn. 1731 il pontefice Clemente XII lo aggregò alla Milizia dello Speron d'oro, nominandolo milite cavaliere e conte palatino lateranense (Zanzi; Giampaolo, 1953, p. 95).
Il prestigio raggiunto dal M. nella città ambrosiana è testimoniato anche dal ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] ha potuto precisare la data di morte del D. grazie a tre lettere inedite di L. Beccadelli conservate nella Biblioteca Palatina di Parma (Cod. Palat., n. 1010). Esse ci illuminano indirettamente anche sul vincolo di amicizia che legò il Beccadelli al ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] Paciaudi, in Id., Curiosità storiche parmigiane, Parma 1982, pp. 39-43; G. Bertini, P. M. Paciaudi e la formazione della Biblioteca Palatina di Parma, in Aurea Parma, LXVI (1982), pp. 243-264 e LXVII (1983), pp. 15-41; 161-179; L. Farinelli, Paolo ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] i rudimenti di fisica e astronomia alla principessa Anna, figlia di Cosimo III e futura moglie dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg (una Sfera del mondo e delle Conclusioni di filosofia naturale scritte nella circostanza saranno ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] e fonomorfologica ammodernata, secondo una tendenza già della stampa del 1561: per l’ultima stesura dell’opera (oggi ms. Mediceo Palatino 166 della Biblioteca Laurenziana di Firenze = L), cfr. Rostagno (1919), il facsimile del ms. cit., c. 1r, nell ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] il 25 ott. 1241.
Il senatore Matteo Rosso Orsini aveva fatto rinchiudere i cardinali nel palazzo fortificato ai piedi del Palatino per costringerli a eleggere il nuovo papa con la massima rapidità. Forse si riferisce al C. il racconto della brutalità ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] e della sua famiglia. Il 15 luglio 1460 ottenne per sé e per i fratelli dall'imperatore Federico III la nomina a conte palatino; l'11 novembre ebbe da Pio II, tramite il legato, terre e diritti a Castel Guelfo e nel 1461 il patronato sulla chiesa ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] Caesar (1914) e Fabiola (1917), tutti interpretati da A. Novelli, con scenografie dello stesso Guazzone.
Nel 1918, abbandonata la Palatino - la società collegata alla Cines, per la quale lavorava dal 1911 e di cui era direttore generale -, il G ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] era tenuto a pagare all'arcidiocesi pisana, e nel 1507 gli conferì la laurea in diritto canonico e il titolo di conte palatino. Intanto dal 17 ott. 1500 il F. aveva ottenuto un terzo beneficio, il rettorato della chiesa di S. Donato a Citille, per ...
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ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] piemontesi gli aprirono le porte della corte di Torino. Nel 1649, ricevute le lettere patenti di istoriografo palatino, si trasferì a Torino, dove seppe ben approfittare della benevolenza manifestatagli. Nondimeno, la pretesa fedeltà alla politica ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...