GARZONI, Giovanni
Franca Ragone
Figlio di Bonagiunta, nacque, forse a Pescia, nel Pistoiese, nel secondo decennio del sec. XIV da una delle più importanti famiglie lucchesi di tradizione ghibellina.
Tra [...] controllo dei residui possessi nella Valdinievole. In particolare il G., insieme con il fratello Bartolomeo, venne creato conte palatino con diploma del 31 marzo 1376.
Le prime attestazioni documentarie relative all'attività del G. risalgono al 1351 ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] o miniati) e uscita in tirature diverse (l'esemplare del Castello Sforzesco è diverso, per es., da quello del fondo Palatino della Biblioteca Nazionale di Firenze).
La formula del B. fu in seguito largamente imitata (in ogni tavola un costume con un ...
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ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] 'imperatore Sigismondo di Lussemburgo, fu da questo creato, insieme con altri esponenti della nobiltà e del governo cittadino, conte palatino e investito dell'Ordine di S. Giorgio. Podestà a Siena nel 1435, in quello stesso anno venne incaricato dal ...
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GIOVANNI da Casamicciola
Fulvio Delle Donne
Il toponimico che lo identifica induce a ritenere che fosse originario dell'isola di Ischia e, sulla base del percorso della sua carriera accademica, è possibile [...] De Renzi hanno interpretato il documento in cui si assegna tale ruolo a G. come un privilegio di nomina a conte palatino. Questo, probabilmente, sulla scorta di una pratica riscontrabile in epoca più tarda, e che traeva origine da una costituzione di ...
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BASSO DELLA ROVERE, Antonio
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Figlio di Giovanni Basso e di Luchina della Rovere, sorella di Francesco, poi papa Sisto IV, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XV, quasi certamente a Savona.
Il [...] , tra cui il B., si trovavano a Roma. Tra i titoli e le cariche da lui ricevuti si possono ricordare quella di conte palatino e di rettore della Campagna e della Marittima e governatore di Terracina (Reg. Vat. 656, f. 26). Dopo il suo matrimonio con ...
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ARINGHIERI, Aringhiero
Giulio Prunai
Figlio del giurista Niccolò da Casole, appartenne al ramo dei "da Porrina", già signori di Casole d'Elsa e di Radi (Siena); si laureò in diritto presso lo Studio [...] trasportato in Siena, rivestito dell'abito domenicano e sepolto nella basilica di S. Domenico. Era stato creato conte palatino nel 1408; post-mortem venne insignito del cavalierato da parte della Repubblica senese. Ebbe due figli, Niccolò, premorto ...
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Figlio (Roma 51 d. C. - ivi 96) di Vespasiano e fratello di Tito, fu imperatore tra l'81 e il 96. Con l'obiettivo di rafforzare la struttura dell'Impero, da una parte attuò una politica di espansione territoriale [...] "popolare" di ricostruzione e di abbellimento di Roma, distrutta dall'incendio dell'80, ch'ebbe nuovi edifici (il palazzo imperiale sul Palatino, lo stadio di Piazza Navona, l'arco di Tito; fu terminato il Colosseo e iniziati il foro di Nerva e le ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] di corte, concesso soltanto dal granduca e solo a studiosi di qualche merito. Nei sette anni in cui resse la Palatina il patrimonio librario si accrebbe con l'acquisto di riviste e volumi in gran parte stranieri; fra le acquisizioni di manoscritti ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] dedica al cardinale A. Albani, nipote di Clemente XI: dal 1707 il papa aveva voluto che nella chiesa romana sotto il Palatino si celebrasse la festa di S. Crescentino (31 maggio). L'attività del M. nella Stamperia camerale durò fino al termine dell ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] circolazione dei libri proibiti, la predicazione e l'associazione degli eretici; fosse legato da vincoli di amicizia col palatino di Vilna Mikolaj Radziwiłł; concedesse uffici e feudi a italiani esuli per motivi di religione. Il vescovo di Camerino ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...