BARONINO, Bartolomeo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato nel 1511 a Casale Monferrato da una famiglia di architetti di origine comasca, si recò giovanissimo a Roma, dove già erano attivi molti casalesi, [...] del pontefice che lo volle con sé nel convegno dì Busseto con Carlo V, dal quale il B. ricevette il titolo di conte palatino, e gli affidò la direzione dei lavori di palazzo Famese. Alla morte di Paolo III (1549), il B. assunse l'incarico dei lavori ...
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ACQUADIA (Acquadies), Felice
Fausto Nicolini
Nacque a Campagna (Terra di Lavoro) il 1 dic. 1635, da Giovan Battista, che morì combattendo a favore della Spagna nel 1648, e da Fillide Mollis. Dal 1657 [...] " (1677), "primaria di ius canonico della mattina" (1683), "primaria di ius civile della sera" (1689). Nominato conte palatino nel 1679 fu incaricato di dirigere un' "accademia" organizzata per l'apertura dell'anno scolastico. Contro il divieto delle ...
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AVANCINI, Avancino
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a famiglia di Levico (Trento), nota fin dal sec. XIII, ma segnalatasi nella prima metà del sec. XVI per gli importanti incarichi assolti dai suoi membri [...] Avancini e sulla sua famiglia.
Fonti e Bibl.: Biblioteca Comunale di Trento ms. 361, pp. 61 ss.; A. Cetto, Avancinus Avancini conte palatino e gli Avancini di Levico,in Studi Trentini,XXXI(1952), n. 1, pp. 61-66 e 68; Id., Castel Selva e Levico nella ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] del greco e dell'ebraico. Morto Eberardo, si recò (1496) a Heidelberg, dove divenne precettore dei figli dell'elettore palatino Filippo. Si stabilì quindi a Stoccarda e divenne (1502) uno dei "Triunviri" del collegio giuridico della Lega sveva; fu ...
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IACOPO da Balsemo
Cristina Quattrini
Non si conosce l'esatta data di nascita (avvenuta prima del 1429; Cortesi - Mandel) di questo miniatore, figlio di Ambrogio, documentato a Bergamo fra il 1451 e [...] essere residente nella vicinia di S. Andrea con Salvino Dell'Acqua, padre della moglie Ursina, citato nei documenti come conte palatino e dottore; una nota a margine attesta che l'anno seguente I. ottenne la cittadinanza bergamasca.
Nel 1453, come ...
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GISELBERTO
Irene Scaravelli
Conte di Bergamo, primo di questo nome, nacque presumibilmente intorno all'870. Di origine longobarda, fu il primo di questa stirpe a far parte della classe di potere dopo [...] G. tra i favoriti di questo sovrano. Lo spostamento di alleanze gli fruttò, durante l'estate del 926, l'ufficio di conte palatino. Con questa carica G. prese parte nell'autunno-inverno 926-927 a numerosi atti. Già il 3 sett. 926 è nominato in ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] . Lo stesso privilegio confermava al F., come primogenito, il vicariato imperiale perpetuo in Italia, il titolo di conte palatino, l'autorità di batter moneta, e tutte le franchigie e le prerogative onorifiche concesse ai suoi antecessori, tra cui ...
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BORGHESE, Agostino
Clara Gennaro
Figlio di Niccolò di Cristofano, nacque a Siena nell'anno 1390; si sposò con Agnese di Agnolo di Azzolino Ugurgieri, dalla quale ebbe due figli, Galgano e Borghese. [...] residenti presso Sigismondo di Lussemburgo li invitava a chiedere all'imperatore di redigere per il B. il privilegio di conte palatino, che peraltro aveva già concesso, "cum auctoritate de fare notari, de legitimare e de portare l'arme imperiale cioè ...
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DANESE (Danesi), Luca
Tommaso Scalessi
Nacque a Ravenna il 21 ag. 1598 da Cristoforo e da Paola Trivelli. Compiuti gli studi in lettere, si applicò in quelli giuridici laureandosi in utroque iure, dedicandosi [...] idraulico, mentre il cardinale Giulio Sacchetti, legato di Ferrara, lo creava cavaliere dello Speron d'oro e conte palatino (1627). Intanto, quasi contemporaneamente, nel 1629 progettava due chiese: S. Romualdo a Ravenna e S. Maria della Pietà ...
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GALLO Pisano (Galletto)
Elisabetta Putini
Nacque forse a Pisa nella prima metà del sec. XIII. Dante lo ricorda nel De vulgari eloquentia (I, XIII, 1) - insieme con Bonagiunta Orbicciani da Lucca, Mino [...] solo nei codici che riportano due sue canzoni, le uniche a noi pervenute: Laurenziano Rediano 9, Vaticano lat. 3793 e Palatino 418 (Bibl. nazionale di Firenze).
Secondo un'ipotesi avanzata dal Gaspary nel 1887, G. potrebbe essere identificato con un ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...