Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] alla Chiesa cattolica. Tornò poi a Heidelberg, dove studiò giurisprudenza, tenendovi anche lezioni: ma per ordine dell'elettore palatino Federico II dovette lasciare (1544) la città rifugiandosi a Marburgo, ove insegnò retorica (1548) e poi (1550 ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] di questo in Spagna, e forse anche quando Alfonso ritornò a Bologna nel 1588. Nel 1595 entrò a far parte come musico del Concerto palatino di Bologna e vi rimase fino al maggio 1598. Fu cantore in S. Petronio dal 1598 al 1599, sotto la guida di G ...
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Antica famiglia fiorentina il cui capostipite è ritenuto un Averardo da Figline, che viveva nel 1178. Un suo discendente, Ristoro, fu notaio (1299); fu un altro ser Ristoro di Jacopo a fissare il nome [...] (1419-1494), fu dei Priori, dei Dieci di Balia, gonfaloniere di giustizia. Francesco di Averardo fu fatto conte palatino da Leone X (1515), mentre dalle tendenze medicee della famiglia si discostarono Francesco di Guglielmo e Niccolò di Francesco ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino (Ildebrandino Novello)
Luciana Marchetti
Figlio di Uguccione; sembra che nel 1155 desse ricetto nelle sue terre ad Arnaldo da Brescia, che fu accolto nel castello di un suo [...] nella dieta di S. Genesio giurò fedeltà al duca Guelfo, marchese di Toscana, forse ricevendone allora il titolo di conte palatino e la conferma dei possessi di famiglia; secondo il Davidsohn, invece, il titolo gli fu concesso nella primavera 1163 (p ...
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Tipografo (Sommevoire, Alta Marna, 1404 circa - Venezia 1480); già maestro di zecca a Tours, lavorò a Venezia (1470-80) con alta capacità tecnica e gusto. Coi bellissimi caratteri romani (antiqua) e gotici [...] , circa 150 edizioni, dando alcuni dei più bei libri del sec. 15º: l'Eusebio, la Naturalis historia di Plinio, la Bibbia latina. Forse sui suoi caratteri romani si modellò poi l'elzeviriano. Per il suo valore Sisto IV lo nominò conte palatino (1475). ...
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Famiglia patrizia genovese di antica origine, che sin dal 12º sec. ha dato magistrati e uomini d'arme alla Repubblica; nel 1528 formò uno dei 28 "alberghi dei nobili". Oltre a Scipione (v.), si ricordano [...] Battista (del ramo C.-Zoagli, m. 1565), doge di Genova nel 1561-63; Carlo, fratello di Scipione, ch'ebbe titolo di conte palatino (1598) per la sua ambasceria presso il sultano. Un ramo alla fine del sec. 16º si trapiantò a Napoli, e nel 1630 ebbe ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] , già maturo, era affittuario camerale e mercante di campagna. Dal 1772 al 1781 ebbe in fitto la "vigna" dei Barberini al Palatino, entrando in contrasto con i proprietari sul valore del fondo fino a giungere al processo. Nel 1776 era già affittuario ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] trattative per regolare la controversia fra Massimiliano di Baviera e Federico V, genero del re inglese e già elettore palatino, recentemente privato dell'elettorato a favore del primo, per osservare le condizioni dei cattolici e per sondare l'animo ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] del primato papale. Non è inoltre da escludere che pure la sua decisione di fare costruire un nuovo palazzo sul Palatino, dove una volta si trovava il palazzo imperiale, riflettesse lo stesso punto di vista. Oltre alle suddette costruzioni, G. ordinò ...
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La famiglia fiorentina dei Bagnesi, forse da Bagno, fu di parte guelfa, contro gli Uberti; poi, dopo la scissione, aderì alla fazione dei Donati. Estintasi nel 1636, fu continuata dai Bellincini, ch'erano [...] E una serie di giuristi dettero i Bellincini agli Studî di Bologna e Ferrara, tra cui il canonista Bartolomeo (1428-1478), il fratello Aurelio, anche letterato, e Francesco (1495-1565), conte palatino, profondo conoscitore del greco e dell'ebraico. ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...