Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] avrebbe restituito agli dèi il tempio dei Dioscuri nel Foro che Caligola aveva occupato come vestibolo del proprio p. sul Palatino (quasi come sala del trono e balcone di apparizione).
Con Nerone il tentativo di imporre un potere assoluto nell'ambito ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] Hermes non hanno nulla a che vedere con il supposto originale niciano a cui sembrano far capo le altre copie, quella del Palatino presenta peraltro la figura di Hermes che compare, a sinistra, in atto di avanzare furtivo a lato della roccia che fa da ...
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VIZE
A. Frova
È l'antica Bizye, città della Tracia orientale ricordata dalle fonti. Scavi turchi nei tumuli di questa regione hanno rimesso in luce, fra il 1936-38, abitazioni preistoriche e tombe a [...] stile ad incrostazione, come nella necropoli di Kerč; con una fascia ornamentale simile al fregio della Casa di Livia sul Palatino, e con una decorazione a stelle sulla vòlta, era un grande sarcofago di pietra intonacato e dipinto con la simbolica ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] Il trasporto a Roma della pietra di Pessinunte nel 204 a. C. e l'inaugurazione nel 191 a. C. del tempio sul Palatino, sono ricordati dal rilievo di un'ara nei Museo Capitolino dedicata alla Madre degli dèi e a Navisalvia (la vestale Claudia Quinta) e ...
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ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] nostra Camera", come successore del Maderno; il 31 agosto risulta che già aveva iniziato lavori in S. Sebastianello sul Palatino, la vecchia S. Maria in Pallara trasformata in oratorio della vigna Barberini.
Conservando l'originaria planimetria a una ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] , per cui il loro assestamento avviene secondo linee spezzate, ma sempre a piani orizzontali. In Roma, già nelle mura in tufo granulare sul Palatino (VI sec. a. C.), e poi nelle grandi mura di tufo di Grotta Oscura della metà del IV sec. a. C., i ...
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BOUPALOS (Βούπαλος; Bupalus)
L. Catteruccia
Architetto e scultore del sec. VI a. C., da Chio, fratello di Athenis (v.), col quale avrebbe collaborato. Pausania ricorda di B. opere individuali: una statua [...] apparterrebbero quelle opere emigrate a Roma, che, secondo la testimonianza di Plinio (xxxvi, 13), ornavano il tempio di Apollo sul Palatino e quasi tutti gli altri templi edificati da Augusto.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, III, 1897, c. 1054 ...
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Architetto (Lucca 1650 - ivi 1718). A Roma nel 1678, studiò con C. Fontana e fu promosso "lettore" di prospettiva all'accademia di S. Luca. Chiamato in Austria nel 1690, vi costruì due palazzi per i principi [...] , esercitandovi forte impulso. Fu a Roma ancora nel 1699 e di nuovo a Vienna nel 1700, quando divenne ingegnere dell'elettore palatino. Dal 1709 si stabilì in Italia e insegnò all'accademia di S. Luca. A Roma costruì la chiesa delle Stigmate; presso ...
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VITTORIA (Victoria)
¿ W. Koehler
L'impeto vittorioso del popolo romano sembra essersi impersonato, in un primo tempo, nell'antichissima dea Vica Pota: Livio (ii, 7, 12) ne ricorda il sacrario e Cicerone [...] x, 29, 14; C.I.L., vi, 438; νικηϕόρος, Joseph., Ant., xix, 218). Quasi contemporaneamente sorge sul clivus Victoriae, sul Palatino, un sacrario dedicato alla V., vicino al quale fu posteriormente edificato un tempio alla Victoria virgo (v. anche nike ...
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AVIANUS EVANDER (Aviānus Evānder)
L. Guerrini
Scultore e toreuta ateniese, della metà I sec. a. C.; chiamato ad Alessandria da M. Antonio, fu poi trasportato tra i prigionieri a Roma (Schol. Porphyr., [...] incarico di Augusto, rifece la testa di Artemide della statua di Timoteo, che Augusto voleva porre nel tempio di Apollo sul Palatino. Da ciò si deduce che A. doveva possedere ottime qualità di copista. Infatti copia di opere più antiche deve anche ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...