CORRODI (in alcuni documenti svizzeri Korradi), Salomon
Sabina Magnani
Figlio di Salomon, pastore protestante, e di Regula Nägeli, nacque il 19 apr. 1810 a Fehraltorf (presso Zurigo) dove il padre esercitava [...] si trova Rovine presso Roma, firmato e datato 1877.Nel Museo Thorvaldsen di Copenaghen si conservano due acquerelli: Veduta dal Palatino, firmato e datato Roma 1834, e Lago di Albano senza firma né data (L. Müller, Description des tableaux et dessins ...
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ESEDRA (ἐξέδρα, exedra, exhedra, propriamente "sedile", successivamente "sala munita di sedili")
G. Bendinelli
Red.
Nella casa greca e romana exedra è anzitutto uno degli ambienti proprî della casa [...] o meno similari e contemporanee, come le terme di Cherchel e di Timgad in Africa (Algeria), i palazzi imperiali sul Palatino, la villa di Adriano presso Tivoli, il palazzo imperiale, detto anche le terme, di Treviri. In tutte queste manifestazioni ...
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TRANSDANUBIO
E. Marosi
Regione storica appartenente attualmente per la maggior parte all'Ungheria, che comprendeva, fino al 1920, parti dei tre comitati occidentali di Sopron, Vas e Zala, ora nel Burgenland [...] del riflesso di tale attività nel campo della committenza di opere d'arte è offerta dalle fondazioni del conte palatino Stefano Lackfi (giustiziato nel 1397), che nel suo centro mercantile di Keszthely fece erigere la chiesa francescana, della quale ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] III, Friburgo 1917, tavv. 22, 23, 25. Rotulo di Giosuè: F. Franchi de' Cavalieri, Il rotolo di Giosuè, codice vaticano palatino greco 431, riprodotto in fototipia e fotocromia a cura della Biblioteca Vaticana, Milano 1906.
(G. Garbini - L. Rocchetti) ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] , prima l'invito di Carlo II, re di Spagna, che fu di conseguenza accolto da L. Giordano, poi quelli dell'elettore palatino Johann Wilhelm, che lo voleva a Mannheim perché decorasse il suo palazzo di città, e del principe del Liechtenstein che gli ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] ordinò per lui un sarcofago di porfido.
Il p. compare anche nell'architettura di palazzo nel palazzo dei Flavi sul Palatino è significativo il fatto che esso fosse posto soltanto nell'area dove sostava l'imperatore. Lo si riscontra anche nel Mausoleo ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] femminile da Hermione nella Gliptoteca Ny Carlsberg di Copenaghen (Brunn-Bruckmann, 664 s.). Si conservava a Roma nel tempio di Apollo Palatino un'Artemide di T., ivi portata da Augusto, di cui si è creduto di riconoscere una replica in un rilievo su ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] Mem. della Soc. Tiburtina di Storia e d'Arte, XXXVIII, 1965, p. 147 ss.; id., L'aspetto urbanistico di Tivoli nell'antichità, in Palatino, s. 4, XI, 1967, p. 859 ss.; id., Ara arcaica rinvenuta a Tivoli, in Atti e Mem. della Soc. Tiburtina di Storia ...
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GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] Burlington Magazine, CVI (1964), pp. 60, 115 s.; G. Miletti - S. Ray, F. G. ed il rifacimento di S. Martino ai Monti, in Palatino, XI (1967), pp. 3 s.; M. Métraux, The iconography of S. Martino ai Monti in Roma, Boston Univ., 1970, pp. 90 s., 162; A ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] che nella statuaria, gli esempi sembrano assenti, si possono citare alcune antefisse marmoree a palmetta del palazzo imperiale sul Palatino. Diverso è invece il discorso per il rilievo romano di questo periodo, nel quale, specialmente dove è più ...
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palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...