CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] dell'ingegnere); f. 306, c. 55 (perizia per Staggia); Accad. del Disegno, f. 18, (cc. non nn.) (eletto accademico); Firenze, Bibl. nazionale, Palatino, E.B.9.5: F. M. N. Gaburri, Vite dei pittori [1719-41], ms., c. 469; G. Richa, Notizie istor. delle ...
Leggi Tutto
OPICINO de Canistris
M. Camille
Storico, ecclesiastico, miniatore e calligrafo, nato nei pressi di Pavia il 24 dicembre 1296 e attivo principalmente ad Avignone come scrivano nella Penitenzieria apostolica.Autore [...] che diveniva sempre più materialista.
Bibl.: F. Gianani, Opicino de Canistris, l'''Anonimo Ticinese, Cod. Vaticano Palatino latino 1993'', Pavia 1927; R. Salomon, Opicinus de Canistris: Weltbild und Bekenntnisse eines avignonesischen Klerikers des 14 ...
Leggi Tutto
CAROSIO (Carossio, Carrosio, Carosi, Carisi), Giovanni Antonio
Antonella Pampalone
Nato a Genova circa il 1606 (Narducci), non si hanno notizie sulla sua formazione e la sua prima attività. Probabilmente [...] ; L. Salerno-G. Spagnesi, La chiesa di S. Rocco all'Augusteo, Roma 1962, p. 53; L. Salerno, Pinacoteca romana, in Palatino, XI (1967), p. 474; G. Moroni, Dizion. di erudiz. storico-ecclesiastica, XLIX, p. 284; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI ...
Leggi Tutto
BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] . Maltese, Storia dell'arte italiana 1785-1943, Torino 1960, p. 101; M. B., Una deturpazione mancata: la facciata dell'Aracoeli, in Palatino, V (1961), p. 113; C. Ceschi, Le chiese di Roma dagli inizi del Neoclassico al 1961, Bologna 1963, pp. 49, 60 ...
Leggi Tutto
L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , più convenzionale nelle forme. A divinità orientali vengono dedicati i templi di Serapis sul Quirinale e di Eliogabalo sul Palatino, ma è in Oriente che più intensa si manifesta l'attività edilizia. In Asia Minore, infatti, vengono restaurati e ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] si può interpretare grazie alle fonti letterarie (per esempio gli affreschi dei soffitti del palazzo di Settimio Severo al Palatino) oppure ricavare dalla rappresentazione stessa (dipinto tombale di Athribis in Egitto, I sec. d. C.), le immagini ...
Leggi Tutto
MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] 1911, pp. 165 s.); da due volumi, uno di caricature e uno di paesaggi, presso la Biblioteca Palatina di Parma (G. Cirillo - G. Godi, I disegni della Biblioteca Palatina di Parma, Parma 1991, pp. 121-123); da due volumi, uno di caricature e uno di ...
Leggi Tutto
BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Scuola).
Nel febbraio 1469, in occasione di una visita di Federico III a Venezia, il B. ricevette il titolo di conte palatino: fiero di questa onorificenza, l'artista ne fa uso firmando la Madonna già nella collez. Mond (Londra, National Gall., poco ...
Leggi Tutto
CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] febbr. 1816 lo confermò nella carica, che mantenne fino al 18 maggio 1817. Aveva anche, dal 1777, la cura dei pensionati dell'elettore palatino (dal 1806 re di Baviera), e ricevette il titolo di pittore di S. A. R.; infine verso il 1790 ebbe la croce ...
Leggi Tutto
INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] nelle pitture della prima fase del cosiddetto secondo stile pompeiano come, ad esempio, quelle della Casa dei Grifi sul Palatino. Le pitture parietali del cosiddetto primo stile nel mondo ellenistico e romano imitano, invece, la struttura a blocchi ...
Leggi Tutto
palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...
palatino2
palatino2 agg. [dal lat. Palatinus, der. di Palatium, nome di origine incerta (cui sono state attribuite varie etimologie popolari) che indicava propriam. una delle tre alture di cui il Mons Palatinus era formato e fu poi esteso...